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Cronaca Navile

'Navile fuori controllo', tra insicurezza e degrado

E' quanto i Consiglieri PDL-FI del Quartiere e del Comune di Bologna denunciano, rimarcando il problema sicurezza, degrado e scelte 'deleterie' sulla Mobilità

Il Navile è fuori controllo, è quanto i Consiglieri PDL-FI del Quartiere e del Comune di Bologna denunciano.
Durante l’ultima conferenza stampa sul tema sono infatti stati affrontati dagli stessi vari nodi cruciali, che attanagliano l’area.
Si parte dal problema ‘sicurezza’. “Chiunque guardi con occhi obiettivi la nostra città si rende conto di quanto la situazione di vivibilità e sicurezza sia degenerata e non più sotto controllo, secondo la statistica di Sole 24 siamo scivolati al 97.mo posto”, spiegano i consigliere di centrodestra, sbottando: “Al punto in cui ci troviamo dobbiamo dire basta , e' ora di aprire e fare aprire gli occhi e tutti insieme riappropriarci della nostra cultura, delle nostre tradizioni, della nostra città. Per invertire la rotta in maniera decisiva dobbiamo mobilitarci e far capire che rivogliamo la nostra vita”.
Sulla sicurezza – secondo i consiglieri – sono ormai inefficaci forum,dibattiti,feste di strada, laboratori. Ciò che servirebbe sono “azioni e volontà di fare rispettare la legge e l'ordinamento democratico”.
Non e' dunque un problema di Forze dell'Ordine “come vogliono farci credere alcuni, a loro  va tutta la nostra solidarietà, ogni giorno svolgono egregiamente e con abnegazione in condizioni difficilissime il loro compito”  e' piuttosto “un problema politico e istituzionale”.
Alla città occorre “concretezza e presenza delle Istituzioni’. Questa la ricetta dei consiglieri PDL-FI che rimarcano “chi ci amministra faccia e faccia applicare quanto dice e scrive. "BOLOGNA Sicura" e' una accordo di regole e norme che danno potere d'intervento per assicurare decenza , decoro, sicurezza o e' carta straccia?”
Nel Quartiere Navile si assiste - nonostante denunce circostanziate da parte di cittadini e Consiglieri - al “degrado e alla insicurezza ai massimi livelli”.

E parlando di degrado, i consiglieri di centrodestra rimarcano i continui accampamenti nell’area dell’Ex Manifattura tabacchi , “zona franca per spacciatori alla luce del giorno ( nel parcheggio che unisce via Ferrarese e Via Stalingrado) prostituzione maschile e femminile in pieno giorno ( Rotonda Formigine, Via Ferrarese, Via Stalingrado)”. Così come le occupazioni soventi della  Caserma Sani , definita “corte dei miracoli di tanti abusivi”.
Non basta, il degrado del quartiere passa anche attraverso “imbrattamenti continui” di stabili, muri, case portoni: “su via Matteotti i NO-Tav hanno fatto di tutto” lamentano.

E poi il proliferare di “rapine con violenza, furti in case e negozi, attività commerciali camuffate”. Solo per citare le criticità maggiori del Quartiere.
Sotto accusa infine le situazione mobilità nel Quartiere. “Ignorando petizioni e richieste d'incontro si mette RITA sulla via Ferrarese ( alla fine della corsia riservata). Mai azione di dissuasione fu deleteria per la mobilità(assieme a Zanardi, Caracci, Irnerio)”.
Ripercussioni deleterie si noterebbero anche sul traffico lungo via Stalingrado e via Bonvicini-Jussi-Casoni  dove “ la circolazione collassa ( specie durante Fiere e Concorsi) mentre l'inquinamento per il traffico fermo e' aumentato in maniera esponenziale con lunghe file mai avute sulle vie Bonvicini-Jussi-Casoni.”

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