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Martedì, 30 Aprile 2024

Parco Don Bosco, condanna unanime alla violenza: “Una giornata folle” | VIDEO

Le immagini arrivate ieri da viale Aldo Moro hanno colpito sia la destra che la sinistra. Duri gli attacchi all’amministrazione, sia da una parte che dall’altra. Lepore: "Dividere gli ambientalisti dai violenti"

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Le immagini arrivate ieri dal parco Don Bosco hanno fatto il giro di Bologna e dell’Italia intera. I manganelli della polizia, stavolta, si sono abbattuti su teste, gambe e braccia di ragazzi ma anche di anziani, come testimonia il braccio rotto di Claudio Galassi, attivista 70enne che ieri ha avuto la peggio durante gli scontri. La protesta degli attivisti vuole proteggere gli alberi del parco, la maggior parte dei quali dovrebbe sparire per fare posto alle nuove scuole Besta. Sul vecchio plesso scolastico, già presente all’interno del parco, pende infatti un ordine di demolizione.

Scuole Besta, al parco Don Bosco scontri tra polizia e manifestanti | FOTO e VIDEO

Il bollettino di ieri è abbastanza pesante: sedici agenti delle forze dell’ordine feriti, almeno altrettanti quelli tra i manifestanti, tra cui Galassi e un minorenne. Quest’ultimo, secondo quanto riferito dagli attivisti, avrebbe riportato la frattura di una mano.

I commenti della politica

Le immagini degli scontri sono state commentate da molti esponenti e gruppi politici, a livello sia nazionale che locale. “Solidarietà alle forze dell’ordine aggredite oggi durante lo sgombero delle Besta da manifestanti violenti che nulla hanno a che spartire con quei cittadini che civilmente, in questi giorni, hanno pacificamente mostrato il loro dissenso circa la decisione della Giunta Lepore di abbattere gli alberi del parco Don Bosco” scrive in una nota il gruppo consiliare del Comune di Bologna di Fratelli d’Italia, che definisce come “scellerata” la scelta dell’amministrazione. Stessi torni per Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture: “Quanto avvenuto al parco Don bosco rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di questa amministrazione comunale di favorire un dialogo e un confronto costruttivo tra le anime della città. Oggi ne fanno in particolar modo le spese gli agenti delle forze dell’ordine a cui va tutta la nostra vicinanza, condannando ovviamente le violenze a cui sono stati sottoposti. L’evidente disparità di trattamento che il Comune riserva tra amici e non amici purtroppo alimenta un clima di contrapposizione pericoloso per Bologna”. Le sue parole sono riportate da Il Resto del Carlino, così come quelle del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni: "Massima solidarietà ai numerosi agenti delle forze dell’ordine contusi dopo le vigliacche aggressioni subite a Bologna. Ciò è inaccettabile e deve essere condannato senza ambiguità da tutte le compagini politiche".

Di tutt’altro tenore il comunicato di Sinistra Unita, che si schiera al fianco del Comitato Besta: “La giunta Lepore ha deciso di ignorare ogni richiesta di confronto sul progetto delle nuove Scuole Besta, che prevede la distruzione del Parco don Bosco e l’abbattimento di numerosi alberi. Alla sordità della giunta comunale il Comitato Besta e la cittadinanza hanno opposto una resistenza politica, dando vita a un presidio permanente nel parco e a numerose manifestazioni estremamente partecipate. Ma per il PD della “partecipazione” la risposta alle proteste sono i manganelli”.

“Una giornata folle” è invece il commento di Europa Verde, che tra l’altro ha visto due suoi esponenti, Davide Celli e Danny Labriola, presenti al presidio di ieri: “Il Comune di Bologna dialoga così con cittadine e cittadini, giovani e anziani che si battono per difendere l'ambiente e la salute. Una guerra contro chi vorrebbe salvare gli ultimi fazzoletti di verde in città. La città si sta ribellando all'arroganza di chi utilizza muri di cemento e alberi abbattuti per schiacciare e ferire una comunità che chiede ascolto e partecipazione. Atti di forza che nascondono un'infinita debolezza” scrive il gruppo in un post Facebook accompagnato dalle foto degli alberi abbattuti.

Al coro dei commenti si aggiunge anche Coalizione Civica, che in un comunicato critica “la gestione dell’ordine pubblico avvenuta questa mattina al Don Bosco nei pressi del cantiere per le nuove scuole Besta. La nostra città non può accettare una gestione delle manifestazioni di dissenso di questo tipo”, scrive in una nota il gruppo, puntando poi il dito sulla gestione del processo decisionale, ritenuto non “all’altezza dell’importante piano di edilizia scolastica che l’Amministrazione sta mettendo in campo”. 

“Questa gestione dell’ordine pubblico è inaccettabile – continua il testo –, non rappresenta la nostra città, la critichiamo e ce ne dissociamo, nella convinzione che si debbano trovare alternative che permettano dialogo e anche contestazione. Tuttavia non è accettabile, come è stato fatto, porre sullo stesso piano la realizzazione di una nuova scuola pubblica con speculazioni edilizie devastanti che abbiamo aspramente combattuto”. Infatti, ripete Coalizione Civica, “pensiamo che le nuove scuole Besta avranno indubbi vantaggi ecologici, sociali e di accessibilità rispetto alle attuali”.

Sui fatti del parco Don Bosco hanno parlato anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il sindaco Matteo Lepore. Il titolare del Viminale, come scrive la Dire, ha detto: “Ho sentito personalmente il Questore di Bologna per sincerarmi delle condizioni di salute ed esprimere vicinanza e solidarietà ai 16 operatori delle forze dell’ordine aggrediti ieri mentre erano impegnati a garantire la necessaria cornice di sicurezza per la liberazione di un’area di proprietà del Comune. Ancora una volta - ha aggiunto - personale in divisa ha subito l’intollerabile violenza di chi ha tentato di impedire il ripristino della legalità, con il ricorso a comportamenti gravissimi che trovano terreno fertile in un sentimento di impunità. Ed è per questo che continueremo a lavorare, anche in sede di esame parlamentare del nuovo disegno di legge sulla sicurezza, per rafforzare gli strumenti a tutela degli appartenenti alle Forze di polizia, che ringrazio per l’equilibrio e la professionalità con cui sanno gestire situazioni molto complesse”.

Il sindaco, invece, ha lanciato un appello: “Voglio fare un appello a quei manifestanti del Comitato Besta che sono in buona fede e hanno una contrarietà al nostro progetto. Credo sia importante avere un dialogo con loro, non possiamo farlo sulle Besta perché lì abbiamo già lavorato per ridurre al massimo il taglio degli alberi, che sono trenta, e ne ripianteremo cento in quel parco, però possiamo discutere su altri progetti che ci hanno segnalato. Penso sia importante - aggiunge però Lepore - che si dividano dai violenti che sono presenti nel parco Don Bosco".

Nella giornata di ieri, dice ancora il sindaco, "abbiamo assistito a scene inaccettabili, abbiamo visto volare assi di legno, sono state gettate contro la polizia delle transenne. Io credo siano scene di violenza inaccettabile. Da due mesi quello è un parco occupato, un cantiere e un servizio pubblico impedito. Parte dei collettivi presenti alle Besta sono gli stessi che hanno organizzato l'occupazione della Stamoto: lì sono presenti persone violente che sono assolutamente disinteressate al futuro degli alberi. Credo sia giusto che chi vuole fare disobbedienza civile lo faccia, anche lì sul posto. Ma fare colluttazioni con la polizia, tirare spranghe e presentarsi col volto coperto no. Nelle chat di questi collettivi da mesi girano i nomi dei miei assessori, indicati come nemici: una vera istigazione all'odio” conclude.

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