Controllo delle frontiere esterne e all’attività di prevenzione e controllo del territorio presso l'aeroporto Guglielmo Marconi. Questo il compito della cosiddetta "Polaria", la Polizia di frontiera di Bologna, guidata da Luigi Margio: "Bilancio positivo, la Polizia di frontiera di Bologna ha sviluppato una sensibilità sia a livello operativo che gestionale - ha detto Margio ai cronisti - siamo sempre tra la gente, soprattutto nei periodi più caldi" come quello delle festività e quello estivo.

Uno scalo quello bolognese nel quale sono transitati 9 milioni di passeggeri (dato al 30 novembre)  di cui circa un terzo soggetto a controllo dei documenti. 

349 sono stati i cittadini extracomunitari respinti perchè non in regola con le normative Schengen e nazionali. Rispetto al 2019, il 2023 fa segnare un incremento del dato del 26%. Super crescita anche per flusso di passeggeri con un dato in aumento del 149%.

Documenti falsi e migranti 

Durante l’anno, la Polizia di frontiera ha sequestrato 215 documenti contraffatti utilizzati da altrettanti passeggeri. 

Nel 2023 sono stati rintracciati 522 stranieri in posizione irregolare, in gran parte “overstayers” (stranieri che hanno superato il periodo consentito dalle norme per permanere in area Schengen) che stavano lasciando il territorio nazionale.

L’attività di polizia giudiziaria, ha portato ad eseguire 63 misure restrittive della libertà personale emesse dall’Autorità Giudiziaria nazionale ed estera, mentre le denunce in stato di libertà sono state 147.