Via Zanardi: bombe esplodono nel parcheggio della sede delle Poste

Una violenta esplosione intorno alle ore 16 di ieri ha fatto balzare sulle sedie gli impiegati degli uffici postali di via Zanardi e non solo. Due bombe molotov sono scoppiate, producendo un rumore inquietante. Visto l'orario e il luogo trafficato, assai gravi sarebbero potuti essere i danni, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.

Gli ordigni sono stati lanciati contro l'automobile di un dirigente delle Poste, che si trovava nel parcheggio della sede. Un gesto deliberato che mirerebbe a colpire personalmente la vittima, secondo le prime ipotesi investigative.

Sul fatto la Procura ha aperto un'inchiesta per fabbricazione e porto di ordigni da guerra (tale viene considerata la molotov) contro ignoti. Nessuntestimone oculare pare esserci, anche se in molti hanno sentito l'esplosione. Ad una prima ipotesi degli inquirenti, potrebbe aver agito una persona sola che si è introdotta nell'area scavalcando il muro di cinta, evitando così di passare per la guardiola all'ingresso che è vigilata.

GESTO A MATRICE POLICA? Ora la squadra mobile, coordinata dal pm Claudio Santangelo, controllerà le immagini dei circuiti di sorveglianza. Se però si dovesse scoprire che si tratta di un punto 'cieco', cioé non ripreso dagli occhi elettronici, si potrebbe desumere che l'autore conosceva il luogo e sapeva di poter agire indisturbato. Potrebbe così venire avvalorata una delle ipotesi prese in considerazione dagli inquirenti in queste ore, cioé che si tratti di un gesto riconducibile alla sfera personale o lavorativa della vittima, e che non ci siano matrici politiche all'origine del gesto.