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Cronaca San Lazzaro di Savena

Contro il nuovo Dcpm il mondo dello Sport scende in piazza a San Lazzaro: "Il Governo capisca l'importanza della salute fisica"

Una quindicina di persone si è radunata in Piazza Bracci. Arrivati anche alcuni titolari di palestre da Budrio e Castel San Pietro

#Nonfermiamolosport è lo slogan della manifestazione pacifica andata in scena oggi pomeriggio in Piazza Bracci a San Lazzaro di Savena. I titolari di una decina di palestre e studio, chiusi da lunedì scorso in seguito al nuovo Dpcm, hanno voluto così esprimere il loro dissenso contro le decisioni del Governo, distanziati gli uni dagli altri, in piedi con dei cartelli indossando. 

"Ci hanno chiuso - spiega a Bologna Today Elena Evangelisti, titolare dello studio Algiz pilates e discipline olistiche, organizzatrice dell'evento -  In questo particolare momento, così come tanti altri settori, cerchiamo di far sentire la nostra voce. Siamo scesi pacificamente e silenziosamente in piazza Bracci con dei cartelli, promuovendo frasi sul benessere e sulla salute. Siamo venuti in piazza Bracci perchè è il centro della città, e il Governo deve capire che la salute fisica è fondamentale, così come quella mentale. Non è solo per il nostro lavoro, ma per tutto quello che comporta fare attività fisica che è importante mantenere aperti questi luoghi, in piena sicurezza così come fatto fino alla scorsa settimana".

Presenti anche alcuni gestori di attività di Budrio e Castel San Pietro: "La chiusura di questi luoghi è un problema che coinvolge tutti", ha concluso Evangelisti. 

San Lazzaro, il mondo dello Sport contro il nuovo Dpcm del Governo

"Dignitosi, composti, educati, commoventi. Questi sono alcuni istruttori sportivi che questo pomeriggio hanno espresso la loro preoccupazione e il profondo senso di ingiustizia che stanno vivendo - ha commentato sui social la sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti - Hanno fatto ogni cosa in modo impeccabile per garantire ai loro clienti di poter praticare sport e rimanere in salute. Oggi loro (e solo loro, insieme al mondo della cultura, ristoranti e bar) sono gli unici che si sono dovuti fermare, nonostante gli investimenti fatti, con fatica e sacrificio. Questa gente rappresenta l’Italia seria, corretta, composta, dignitosa davanti alla quale io, da cittadina e da Sindaco, mi inchino. La situazione sanitaria é grave ma dobbiamo avere immenso rispetto per i loro sacrifici e auspico con tutte le mie forze che i ristori siano immediati, consistenti e veri. Altrimenti sarà uno stillicidio dove vedremo attività chiudere per settimane e altre per mesi, senza garanzie. Equità e giustizia anche nell’emergenza".

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