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Cronaca Sant'Agata Bolognese / Via Mavora

Sant'Agata: topo d'appartamento tradito dalle impronte sulla neve

Si è introdotto negli appartamenti e ha colpito la proprietaria con quadro per fuggire. Ma è stato riconosciuto e catturato: si tratta P.G, nato a Catanzaro e residente a Sant'Agata

Alle 5.00 di questa mattina a Sant’Agata Bolognese in via Mavora, una donna modenese 68enne, pensionata, proprietaria di una villetta su due piani, è stata svegliata dai rumori provenienti dal primo piano dove si trovano due appartamenti di sua proprietà ma disabitati. Resasi conto che c’erano intrusi ha urlato. Al piano superiore c’era un uomo che si era introdotto all’interno che stava tentando di rubare oggetti.

COLPISCE LA DONNA CON UN QUADRO E FUGGE.  Il malfattore, che in quel momento stava asportando un quadro, con quell’oggetto in mano si è precipitato lungo le scale con allo scopo di assicurarsi la fuga e non consentire di vederlo in faccia ed ha spinto la donna che è stata colpita al volto dal quadro, riuscendo a scappare. La malcapitata, che ha riportato un taglio non grave all’arcata sopracciliare, ha chiamato i Carabinieri, che sono immediatamente giunti sul posto . Gli investigatori hanno raccolto la descrizione fatta dalla donna e si sono messi alla ricerca di tracce lasciate dal ladro durante la fuga sulla neve fresca che non presentava impronte di pneumatici ma solo di scarpe.

TRADITO DALLE IMPRONTE SULLA NEVE. Così i Carabinieri sono riusciti ad individuare l’autore della rapina impropria. Grazie ai dati forniti dalla vittima, che pur nella concitazione ha registrato la fisionomia del ladro riconducendola peraltro ad una persona anche a lei nota, e da altre indicazioni di testimoni, gli investigatori dell’Arma lo hanno identificato in P. G nato a Catanzaro nel 1961 e residente a Sant’Agata sempre nei pressi di via Mavora, separato, nullafacente, pregiudicato.

ORA IN CARCERE, AVEVA CHIUSO A CHIAVE IL MARITO DELLA DONNA. Nella mattinata odierna, l’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a cui dovrà rispondere anche della circostanza aggravante di aver chiuso a chiave una delle due porte di una stanza nella quale riposava il marito della proprietaria, al fine di cautelarsi, in caso di risveglio. L’A.G. gli attribuisce il reato di rapina impropria.

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