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Cronaca Reno

Malmenata dal compagno davanti al figlio: un mese di prognosi e mano fratturata

La vicina di casa ha sentito le urla e ha chiamato il 113. Non era la prima volta

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Un altro caso di maltrattamenti in famiglia e di arresto, dopo la telefonata di una vicina di casa che ha sentito le urla disperate di una donna. È accaduto alle 20 circa di ieri, domenica 24 marzo, in zona Santa Viola. 

A chiamare il 113 una residente del condominio che ha sentito rumori e grida provenire da un appartamento. Sul posto sono arrivati poliziotti delle volanti che si sono trovati davanti una 34enne italiana con il labbro sanguinante e un bimbo di due anni in braccio. In casa c'era anche il compagno di 30 anni, italiano. 

La donna era stata malmenata violentemente per ragioni economiche e di gelosia. Pur potendo procedere d'ufficio, come previsto in caso di maltrattamenti, la vittima ha sporto denuncia raccontando che non si trattava di un episodio isolato dall'inizio della loro relazione, nel 2021. 

Presentava evidenti segni le lesione al collo, a una gamba, al volto ed è stata trasportato in ospedale, dove è stata riscontrata anche la frattura della mano. La prognosi è di 30 giorni.

 Il compagno, incensurato, è stato arrestato e portato alla Dozza, in attesa della convalida. 

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