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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Ozzano dell'Emilia

Ozzano: i lavori a scuola non sono terminati. Il sindaco: “Siamo stati sfortunati”

Il sindaco Luca Lelli: "Comprendo e condivido la delusione ma non mi nascondo. Siamo stati molto sfortunati su questo cantiere"

A settembre i 70 bambini della materna Rodari in via Galvani a Ozzano non rientreranno nella loro scuola, e come dal 2017 ad oggi, saranno ancora dislocati tra i vari istituti del territorio. Molti genitori speravano nella riapertura della materna per l'anno 2019/20120, ma i lavori non sono terminati e i timori sono stati tutti confermati dal sindaco Luca Lelli.

Un passo indietro. In seguito a una serie di controlli sulle scuole, nel 2017 è emerso che il terreno davanti all'ingresso della materna Rodari tendeva ad andare verso il basso, causando problemi alla struttura. Poco dopo l'amministrazione comunale ha avviato una verifica sismica su tutti gli istituti, ed è emerso che l'indice di resistenza sismica della materna era basso: da qui la decisione di intervenire subito, dislocare i 70 bambini in altre scuole e avviare i lavori. Qualcosa però è andato storto, e a distanza di due anni, nonostante i fondi a disposizione del Comune, le porte della materna in via Galvani sono ancora chiuse. 

A spiegare il perchè è direttamente il sindaco: "Ribadisco esattamente quanto detto ad alcuni genitori che mi hanno già chiesto spiegazioni, anche attraverso i social - spiega a BolognaToday Luca Lelli -  Il cantiere per la scuola è iniziato nella primavera del 2018 e la conclusione era prevista entro l'estate dello stesso anno, ma le cose sono andate diversamente. La ditta vincitrice dell’appalto non si è dimostrata all’altezza, e dopo una serie di travagli si è ritirata, anche alla luce del procedimento di risoluzione del contratto per inadempienza che avevamo avviato. Abbiamo dovuto procedere all’affidamento utilizzando la graduatoria, la seconda ditta non ha accettato e la terza sì, così i lavori gli sono stati consegnati a gennaio 2019. Questa ditta è attualmente in cantiere - incalza il primo cittadino - Nella prima fase ha accumulato ritardo, tra aprile ed inizio maggio abbiamo valutato di risolvere il contratto anche con loro ma da un lato l’obbligo di seguire ancora una volta la graduatoria e dall’altro le rassicurazioni della ditta sulla prosecuzione ci hanno convinto a tentare di andare avanti, almeno per non avere un fermo di alcuni mesi solo x il cambio ditta. Dopodiché l’impresa ha effettivamente cambiato passo, ma non abbastanza, e abbiamo dovuto prendere atto che anche l’obiettivo del rientro a settembre non era raggiungibile".

E ancora: "Lunedì scorso, insieme al Comitato di gestione, abbiamo deciso di organizzare il nuovo anno scolastico, per i primi mesi, ancora nelle sedi provvisorie. Comprendo e condivido la delusione e nel mio caso anche la rabbia, ma non mi nascondo. Stiamo facendo una pessima figura, siamo sicuramente stati molto sfortunati su questo cantiere, ma anche in previsione di altri interventi dovremo necessariamente rivedere le procedure e le gestioni interne. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando nella gestione del disagio. Personale comunale e della cooperativa che lavora sulla scuola a tutte le famiglie, i genitori e rappresentanti nel Comitato di gestione. L'amministrazione garantirà ancora pre e post scuola e trasporto scolastico gratuito per  le famiglie interessate da questo disagio".

I 70 bambini , quando inizierà l'anno scolastico, saranno nuovamente distribuiti sui vai plessi: i più piccoli al Nido Fresù, quelli un po più grandi alla materna Cavelier Foresti in località Maggio, e gli alunni di 5 anni al 'centro famiglie' del polo scolastico vicino al Comune.

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