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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Pilastro / Viale Europa

Space Cinema, blitz animalista vs l'attrice Cristiana Capotondi: 'Pubblicità alle pellicce'

Nella notte hanno affisso uno striscione gigante nel parcheggio della multisala di viale d'Europa, dove viene proiettato il film "Soap Opera": 'Ha prestato la propria immagine (unica cosa che ha) alle campagne pubblicitarie a favore della pelliccia'

"Cristiana Capotondi: chi è costei?" Chiede l'associazione Centopercento Animalisti aggiungendo "una nullità, uno zero. Attricetta da spot pubblicitari e da fiction TV, anche se ha avuto in passato la fortuna di comparire in film diretti da registi di spicco".

Nella notte tra il 23 e 24 ottobre, i militanti hanno affisso uno striscione gigante nel parcheggio della multisala “The Space Cinema” in viale d’Europa, 5 a Bologna, dove in questi giorni viene proiettato il film "Soap Opera", per la regia di Alessandro Genovesi, che la vede protagonista.

Perchè l'associazione ce l'ha tanto con l'attrice? "Ha prestato la propria immagine (unica cosa che ha) alle campagne pubblicitarie a favore della pelliccia - si legge nella nota - in un servizio, corredato da un video, comparso nell’ultimo numero di Donna Moderna, la Capotondi indossa senza ritegno indumenti imbruttiti dai cosiddetti dettagli in pelliccia".

Secondo gli animalisti si tratta di qualcosa di simile ai "danni collaterali in guerra. Infatti la pelliccia classica ha avuto, grazie a una presa di coscienza di molta gente, un crollo vertiginoso sul mercato. Ecco allora che molti stilisti, poveri di idee ma ossequiosi verso chi tiene i cordoni della borsa, hanno preso l’abitudine di corredare le loro creazioni con inserti di pelo di Animale: polsi, colletti, cappucci…. E masse di clienti privi di intelligenza e di sensibilità le acquistano sCapotondi-2-2upinamente, ridando fiato a un mercato mostruoso che stava per scomparire".

Ritenendo importante il ruolo degli attori famosi che diventano "degli opinion maker per milioni di sprovveduti/e, che vengono indotti a imitarli, prestarsi a propagandare mostruosità del genere è un atto molto grave, le pellicce grondano sangue di innocenti, e questo per lo sporco guadagno degli operatori del settore. Un settore del quale ci auguriamo un rapido fallimento".

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