Consiglio Comunale Calcio, è rebus su chi deve pagare le divise

La rinascita della squadra di calcio del Consiglio comunale di Bologna apre un rebus: chi le paga le tenute da gioco? Quesito dalla risposta non così scontata, visto che se n'è parlato nell'ultima riunione dei capigruppo e il nodo non è stato sciolto.

Il punto è che, a quanto si apprende, tra i giocatori è emersa la volontà di scendere in campo con la stesse divise del Bologna calcio e questo una certa spesa la comporterebbe, perché tra maglia e pantaloncini da gara si viaggia sui 100 euro a testa. Questo sarebbe il prezzo pieno, ma in capigruppo si è parlato di un preventivo sicuramente scontato: in tutto la cifra sul tavolo si aggirerebbe sui 900 euro.

Escluso a priori che l'uscita possa essere inserita tra le spese istituzionali del Comune, a pagare di tasca propria dovrebbero essere i consiglieri comunali. Però molti di loro non sono coinvolti nella squadra, dove invece giocano diversi ex consiglieri comunali ed anche nei Quartieri o in Città metropolitana.

Fatto sta, in breve, che tra i banchi di Palazzo D'Accursio c'è chi proprio non ne vuol sapere di pagare per le divise di altri. Per di più, c'è l'idea che i consiglieri-atleti possano partecipare anche a manifestazioni podistiche e a quel punto si porrebbe il tema anche del relativo abbigliamento.

E dunque? C'è chi ha proposto di cercare uno sponsor e chi invece spera di convincere il Bologna calcio a donare le divise. Il ragionamento più semplice che in diversi fanno, invece, mira a togliere il punto dall'ordine del giorno delle discussioni che è necessario fare a Palazzo: "Se qualcuno vuol partecipare alla squadra, si paghi la divisa. Anche perché si può benissimo giocare senza la tenuta ufficiale del Bologna". (Dire)