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Cronaca

"Prima gli italiani, ma chi sono gli italiani?". Basta propaganda: test Dna per i ministri

È il progetto Identità sconfinate, promosso da un gruppo di studenti dell'Università di Bologna. "Il ritorno ai nazionalismi fa pensare che il concetto di identità sia immobile ma è sempre stato in movimento"

Un test del Dna per i ministri, così da scoprire le loro origini e scalfire ogni stereotipo rispetto al tema migratorio. Si chiama Identità sconfinate ed è l'iniziativa di 12 studenti dell'Università di Bologna che con il loro progetto cercano di rispondere ad alcune domande: cosa significa davvero essere italiani? Chi sono effettivamente gli italiani purosangue?

"La nostra intenzione è sensibilizzare la società civile riguardo ai temi legati a migrazioni, identità e confini", spiega Rosa Maria Currò, tra gli ideatori dell'iniziativa. Gli studenti, attivi da marzo, tra eventi in città e campagne sui social network, puntano a raccogliere 3mila euro per acquistare i 'test delle origini' forniti da National Geographic Us, per poi andare a consegnarli direttamente ai ministri.

"I test permettono di andare indietro di 10mila anni nella nostra storia genetica mostrando, attraverso metodi di analisi scientifica, l'onnipresenza del movimento umano nella storia. Abbiamo scelto proprio i ministri perché sono i nostri rappresentanti - continua Currò - perché il loro ruolo sarebbe quello di diffondere la conoscenza e non stereotipi o false problematiche".

Per raggiungere la cifra prefissata e partire alla volta di Palazzo Chigi, si affidano a una campagna di crowdfunding alla quale si può contribuire sul sito Go Found Me.

Prima gli italiani, ma chi sono gli italiani?

"Non è chiaro quale sia per il nostro Governo il confine tra scelte politiche e propaganda xenofoba", si legge sul manifesto dell'iniziativa, dove viene precisato che in caso di disavanzo del denaro dopo l'acquisto la somma rimanente sarà devoluta all'Unchr, l'agenzia delle Nazioni unite che si occupa di migranti e rifugiati. 

Intento di Identità sconfinate è sensibilizzare l'opinione pubblica in questo momento storico di "razzismo di ritorno". Nel primo video della rubrica, "Prima gli italiani", pubblicato di recente, Gaetano spiega come fosse da sempre convinto di avere origini spagnole per via del cognome di sua nonna, Castiglia, ma poi spiega di aver scoperto origini greche, nordafricane e mediorientali.

"Crediamo che la situazione geopolitica attuale (ossia, il ritorno ai nazionalismi) porti molti a vedere il concetto di identità come qualcosa di litificato e immobile. Ci auguriamo che ciò che proponiamo possa far riflettere riguardo al movimento e al mutamento che da sempre fanno parte della storia di ognuno di noi".

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