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Cronaca Stazione

Tratta Bologna-Milano riattivata. Contestatore batte in ritirata

'Non mi pagano, lavoro sul cantiere della stazione Mediopadana', così dall'alto del traliccio dove si era arrampicato per protesta, un artigiano ha paralizzato la linea ad Alta Velocità: ripristinata dopo le 11, ma si accumulano ritardi

In tilt la linea dell'alta velocità tra Bologna e Milano, chiusa per due ore nella mattinata odierna, a causa di una rimostranza sui binari, dove un uomo si è arrampicato su un traliccio in forma di protesta. Dalle ore 9 la polfer ha richiesto la sospensione della circolazione sul  tratto ferroviario, riattivata poi attorno alle 11, in entrambe le direzioni, quando il manifestante ha deciso di abbandonare il pilone.

TRENI DIROTTATI, RITARDI. Per bypassare il blocco fra Castelfranco Emilia e Fidenza (o Piacenza) sono stati deviati sulla linea ordinaria dieci convogli, che ora hanno ritardi medi attorno ai 30 minuti. Per i due treni che erano rimasti fermi in linea era stato disposto l'invio locomotori, ma con la riattivazione i due treni Av proseguiranno il viaggio normalmente.

LA PROTESTA. A scatenare il putiferio sui binari stamattina il malcontento di un uomo, Antonio Simbari, artigiano 40enne originario di Scandale e titolare di una ditta impiegata, in appalto, sul cantiere della stazione Mediopadana di Reggio Emilia. "Non scendo perche' non mi pagano", così Sibari ha continuato ad urlare, appollaiato sul traliccio fin quando non ha ceduto all0opera di convincimento avviata da carabinieri e vigili del fuoco. Per cercare di ammansire l'uomo e' giunta a Mancasale anche la moglie. Verso le 10 e 30 l'artigiano è finalmente sceso dalla trave; e' apparso in buone condizioni di salute, ma e' stato comunque portato all'ospedale per tutti gli accertamenti del caso.

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