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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Stipula una polizza assicurativa online ma è una truffa: la Polizia Locale stana i responsabili

E' successo nel territorio di Alto Reno Terme, dove gli agenti hanno avviato delle indagini risalendo ai responsabili del raggiro

Voleva stipulare una nuova polizza auto e ha cercato online l'offerta più vantaggiosa, ma è stato truffato. E' sucesso nel territorio di Alto Reno Terme, dove la Polizia locale ha avviato subito delle indagini, individuando e denunciando i responsabili.

Qualche mese fa, infatti, un residente si è recato dalla Polizia Locale dichiarando di essere stato stato vittima di una truffa: in poche parole l'uomo doveva assicurare il suo veicolo e su internet aveva cercato qualcuno che offrisse polizze a prezzi vantaggiosi. Individuata la compagnia ha chiesto un preventivo, contattando l’intermediario al numero indicato online. 

Poco dopo ha effettuato un bonifico di 450 euro,ricevendo su whatsapp e via mail una copia dematerializzata del certificato assicurativo. L'uomo ha poi controllato tramite app se la sua auto risultava assicurata, scoprendo così che il veicolo era ancora scoperto da polizza.  Senza pensarci due volte si è recato al comando della Polizia Locale, raccontando quanto accaduto.

Gli agenti hanno subito avviato delle indagini, verificando che il cittadino si era imbattutto in una pagina online di offerte già segnalata all’ANIA. Sono stati così realizzati accertamenti telematici sulle utenze utilizzate e sull’intestatario della carta prepagata sulla quale era stato fatto il versamento, scoprendo il modus operandi del truffatore: attraverso l’utilizzo di documenti di identità falsificati , o prestati da cittadini stranieri, attivavano utenze telefoniche mobili per adescare e raggirare le vittime e carte prepagate dove ricevere il denaro di ignari cittadini.

Al termine delle indagini sono stati deferiti all’autorità giudiziaria di competenza, in concorso fra loro, per il reato di truffa, un cittadino italiano, quale falso intermediario assicurativo, e due cittadini pakistani, tutti con precedenti di polizia specifici.

"Consigliamo sempre di diffidare da numeri di cellulari evidenziati nelle pagine internet  - spiegano dalla Polizia Locale di Alto Reno - e verificare tramite la pagina dell’Ivass se lo studio intermediario o la pagina internet non sia già inserito come sito irregolare. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare tempestivamente agli organi  di polizia anche un semplice sito sospetto. In questo modo è possibile verificare e agire in fretta, aiutando i cittadini e individuando i responsabili di possibili truffe". 

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