rotate-mobile
Cronaca

Oltre 11mila euro in ori e soldi: 3 colpi in una mattina per i "signori della truffa"

Per quanto forze dell'ordine e istituzioni si impegnino a sensibilizzare i cittadini, ancora persone anziane derubate e raggirate. Ora c'è il metodo dei quadri rubati

QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY

Per quanto forze dell'ordine e istituzioni si impegnino a sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più fragili, perché chiamino il 112 o il 113 quando si trovano davanti persone che si spacciano per poliziotti o carabinieri e invitino a diffidare di chi si presenta alla porta, i "signori della truffa" sembra riescano sempre a derubare le persone anziane, con i metodi più disparati. 

Come è accaduto ieri a Bologna; tre i colpi messi a segno ai danni di persone anziane, con bottino in denaro e monili.

La prima, intorno alle 9.30, i zona Barca, dove due uomini in divisa scura si sono spacciati per carabinieri: hanno detto a una signora di 89 anni di dover effettuare un sopralluogo nell'abitazione a seguito di episodi di furto nel condominio, così mentre uno di loro la distraeva, l'altro ha frugato e arraffato alcuni monili. È stata la stessa vittima, più tardi, a chiamare il 113. 

La nuova tecnica: i quadri rubati

Alle 11 circa, una donna di poco meno di 90 anni ha riferito agli agenti aver incontrato due uomini sotto casa: un sedicente idraulico e un finto agente della polizia locale. Anche in questo caso, lo scopo della "visita" era un controllo all'interno del condominio. Siamo in zona Saragozza. La donna li ha fatti entrare in casa e poco dopo si è vista riconsegnare un quadro. "Lo abbiamo recuperato dalle mani di un malintenzionato che usciva dal palazzo, ora controlliamo per vedere se manca altro" hanno detto alla vittima. Naturalmente, avevano staccato il quadro dal muro, approfittando della distrazione dell'anziana che a quel punto si è fidata e ha indicato i cassetti, da dove sono spariti ori, orologi e mille euro. Quando la donna si è accorta di essere stata raggirata, ha contatto il figlio che a sua volta ha chiamato il 113. 

Alle 12 i truffatori hanno agito in zona Murri: lì una donna ha detto ai poliziotti di essere stata seguita da un uomo che indossava una mascherina. Si è presentato come tecnico della caldaia che avrebbe dovuto controllare le tubature sul suo balconcino. Una volta entrato nell'abitazione, dove era presente anche il marito, ed effettuata la falsa verifica, ha salutato ed è uscito di casa. Ha suonato nuovamente pochi minuti dopo insieme a un complice che si è spacciato come agente della polizia locale - ha mostrato anche una placca - e, come nel caso precedente, ha restituito alla signora delle foto incorniciate che aveva ovviamente preso durante la visita precedente: "Le ho trovate nel condominio, sono stati gli zingari", hanno detto alla coppia di anziani. E, come da copione, è scattato il controllo. Quando i due anziani si sono resi conto del furto hanno chiamato la Polizia. Bottino 700 euro, custoditi in camera da letto, e monili per circa 10 mila euro, custoditi in una cassetta di sicurezza in soggiorno. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oltre 11mila euro in ori e soldi: 3 colpi in una mattina per i "signori della truffa"

BolognaToday è in caricamento