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FICO Eataly World: potrebbe aprire il 1° maggio 2016, 'staffetta' con Expo

La data è ufficiosa ma Andrea Segrè, presidente del Caab e ideatore del parco, la ritiene "altamente simbolica", visto che anche l'Expo è stato inaugurato il l'1 maggio

La Fabbrica Italiana Contadina - Fico Eataly world, il parco tematico agroalimentare, potrebbe aprire i battenti l'1 maggio del 2016. La data è ufficiosa ma Andrea Segrè, presidente del Caab e ideatore del parco, la mette sul tavolo perchè sarebbe "altamente simbolica". In particolare, visto che anche l'Expo e' stato inaugurato il l'1 maggio (del 2015), puntare alla stessa data confermerebbe l'idea di "staffetta" con la kermesse milanese, sottolinea Segrè, oggi in Comune per un approfondimento in commissione.

L'attuale avanzamento dei lavori prevede che entro agosto venga completata la trasformazione della nuova area mercatale, con conseguente avvio del trasloco degli operatori oggi collocati al Caab. Poi, entro la fine del 2015 dovrebbe concludersi la trasformazione del Caab in parco. L'anno nuovo segnera' l'avvio dell'allestimento dei laboratori: qui il cronoprogramma si fa piu' incerto perche' l'effettiva durata di questa fase, spiega Segrè, dipenderà da quali imprese parteciperanno effettivamente al "popolamento" del parco. L'apertura, ad ogni modo, resta fissata per la prossima primavera ma quale sarà il periodo preciso "si capirà a inizio 2016", avverte il presidente del Caab. Certo, "una data altamente simbolica potrebbe essere l'1 maggio", afferma Segrè: al momento non e' possibile dirlo con certezza, ma "siamo in quel range". Nel frattempo, il comitato scientifico (in cui sono rappresentate le casse previdenziali degli ordini professionali che hanno investito nel progetto) e' convocato per il 25 giugno, all'Expo: in quell'occasione il comitato comincera' a lavorare al "palinsesto" delle iniziative culturali che troveranno spazio a Fico, riferisce Segrè.

Sempre rispetto alle tempistiche, e' bene ricordare che in ballo c'e' ancora la trattativa con gli operatori del Caab che devono spostarsi dall'attuale Centro agroalimentare. "Il confronto sta proseguendo con incontri settimanali o bisettimanali", spiega il direttore del Caab, Alessandro Bonfiglioli: "Su alcuni punti i dubbi sono stati completamente sciolti", riferisce il manager, citando come esempio lo spazio destinato alla movimentazione dei mezzi. Su altri nodi c'e' ancora bisogno di discutere, aggiunge Bonfiglioli, come nel caso del dimensionamento del parcheggio.

In merito al business plan di Fico, gli investimenti "sono ancora in corso", afferma Segrè. Ad oggi, la raccolta di fondi privati ha raggiunto i 61 milioni di euro, e' il dato fornito da Bonfiglioli. Su questo fronte, la raccolta primaria e' conclusa e resta aperto il canale riguardante la possibilità di acquisire quote oggi detenute dal Caab. (agenzia dire)



 

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