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Domenica, 28 Aprile 2024
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In anteprima fra i padiglioni di Artefiera: tra le opere c'è anche la Garisenda | FOTO

Tutta la bellezza e la provocazione dell'arte: fra un Morandi e un Fontana, spunta un Ligabue poco lontano dalla scultura del "wurstel". Fra le opere ad alta bolognesità' 200 cartoline della città e una installazione dedicata alla Torre "malata" della città

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Cinquanta volte Artefiera. Da domani e fino al 4 febbraio i padiglioni 25 e 26 di Bolognafiere saranno totalmente presi d'ostaggio da opere d'arte provenienti dalle migliori gallerie di tutto il mondo per un'edizione speciale della kermesse, che nel 2024 compie cinquant'anni. Un giro in anteprima fra le corsie svela grandi nomi e grandi opere fra cui Giorgio Morandi, Lucio Fontana, Antonio Ligabue. Ma a un certo punto eccola lì, gigantesca insieme alla "sorella": la torre Garisenda.

Si tratta dell'installazione di Christian Jankowski, noto per lavorare all'insegna dell'apertura e della collaborazione, per tenersi sempre in una situazione di scambio continuo. In questo caso l'opera deriva dalla riflessione sul tema della ristrutturazione di edifici storici: Jankowski ha chiesto ad alcuni operai al lavoro in cantieri di disegnare il loro castello immaginario e, trasformando i disegni in opere neon, ha reso possibile la realizzazione fisica di forme immaginifiche. Ed ecco che proprio a Bologna, Jankowsi ha coinvolto un lavoratore della messa in sicurezza della torre Garisenda. 

Garisenda-7

E c'è ancora Bologna nell'opera di Sabrina Mezzaqui che si intitola "Punti di vista": 300 cartoline della nostra città su un plexiglass che si vedono fronte retro e che riescono a produrre un gioco di luce grazie agli intagli attraverso i quali ha "aperto" porte e finestre dei palazzi e dei monumenti raffigurati. Più difficile a dirlo che a capirlo: ecco l'installazione

Artefiera 2024 (1)

Artefiera: Bologna capitale dell'arte

Correva l’anno 1974 quando BolognaFiere decise di presentare, all’interno di quella che allora si chiamava ancora Fiera Campionaria, una piccola sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Fu un’intuizione salutata da un successo immediato. Nella prima edizione, le gallerie erano appena dieci; l’anno successivo, erano già 200. 1974-2024: è un traguardo che nessun’altra fiera d’arte italiana ha ancora tagliato, e che poche altre fiere nel mondo possono vantarsi di aver superato. Un anniversario tanto significativo che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo celebrerà con l’emissione di un francobollo.
Arte Fiera festeggia il cinquantesimo compleanno concentrandosi sulle sue origini: le prime, pionieristiche edizioni che la imposero nel giro di pochi anni a livello internazionale. Il public program del 2024 rivisiterà dunque episodi, personaggi, pubblicazioni di quegli anni, a partire da quello di fondazione, il 1974. Nel farlo, celebrerà anche gli anni Settanta a Bologna, una stagione straordinaria in cui la città era all’avanguardia nelle arti visive, nell’architettura, nell’immaginare nuove forme di rapporto fra arte, politica e società. Di quella stagione, la nascita di Arte Fiera è stata al tempo stesso un effetto e una causa: è scaturita dal clima innovativo e audace della città, e ha dato ad esso, fin da subito, un impulso fondamentale.

Artefiera 2024: un giro in fiera

Espositori, sezioni, curatori dell'edizione numero cinquanta

L’edizione del 2024 di Arte Fiera riprende il filo di una delle edizioni più fortunate degli ultimi anni, quella del 2023, salutata dalla stampa come una rinascita, premiata dai collezionisti, tornata all’affluenza di pubblico pre-pandemia. Confermata dunque la location della scorsa edizione (i padiglioni 25 e 26, tra i più eleganti del quartiere fieristico bolognese, tradizionalmente associati alla fiera) e le sue collaborazioni vincenti, a partire da quella fra il Direttore artistico Simone Menegoi ed Enea Righi, manager e collezionista di livello internazionale, come Direttore operativo. 

Alla Main Section di Arte Fiera, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e contemporaneo, si affiancano tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e Multipli, che propone opere in edizione, spaziando dal libro d’artista al design d’autore. Alla curatela di Pittura XXI è confermato Davide Ferri, critico e curatore indipendente, mentre Fotografia e immagini in movimento è affidata per il secondo anno a Giangavino Pazzola, curatore di Camera - Centro italiano per la fotografia (Torino). Novità invece per Multipli, che vede l’arrivo del critico e storico dell’arte Alberto Salvadori. Accanto alle sezioni curate, ritorna Percorso: non una sezione vera e propria ma, come indica il titolo, un itinerario che collega un certo numero di stand della Main Section secondo un criterio tematico. Il tema di Percorso sarà un linguaggio universale, che unisce artisti di generazioni e linguaggi differenti: il disegno. 

Un francobollo per i 50 anni di Artefiera 

Per il cinquantesimo di Artefiera da oggi viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Fiera dell’Arte a Bologna da 1974, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25 euro. La tiratura è di duecenticinquantamilaventi esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.  Bozzetto a cura di Leftloft S.p.A. e ottimizzato dal Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.     La vignetta riproduce una foto d’epoca raffigurante gli stand della Fiera di Bologna in occasione della seconda edizione del 1975, su cui si staglia il logo della manifestazione fieristica Arte Fiera che compie 50 anni. Completano il francobollo la legenda “LA FIERA DELL’ARTE A BOLOGNA DAL 1974”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Bologna 34.

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