"Pòlleg Mangirò 2023": la passeggiata enogastronomica tra il grano e i castagni
Pòlleg Mangirò 2023: il 2 luglio torna la passeggiata enogastronomica tra i campi di grano e all’ombra dei castagni organizzata dal
Forno di Calzolari, quest'anno ognuno al proprio ritmo. Percorso completo o solo metà, a piedi o in bici, con gli amici o con una guida: un Mangirò polleggiato, a misura di tutte le gambe. Tra gli ospiti di questa edizione: i vignaioli naturali di Tôt d’un Fiè, l’Arrogant Pub di
Reggio Emilia, la comunità di agricoltori e panificatori di Caselle in Pittari dal Cilento, la Trattoria Scacco Matto e il ristorante Quanto Basta di Bologna, gli apicoltori di BeeBo e i musicisti della Scala di Milano. Un Mangirò col sorriso “nonostante tutto”, nonostante le alluvioni e le frane, per mantenere il nostro impegno quotidiano per la vitalità dell’Appennino.
Da 18 anni, al Forno di Calzolari la prima domenica di luglio è sinonimo di Mangirò, un trekking mangereccio di circa dodici chilometri, attraverso i boschi di Monghidoro, costeggiando i campi di Grani Alti, i ruscelli e i piccoli borghi nel contesto naturale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Amiche, amici e clienti del Forno di Calzolari sono invitati a passare una giornata insieme a noi in montagna, poco prima della raccolta del grano, per festeggiare la fine dell’annata agraria. Si parte dal Forno, nel centro del paese, e si arriva alla Croce dell’Alpe di Monghidoro, 1200 m di altitudine, passando per numerose tappe dove si incontrano proposte enogas tronomiche ogni anno
diverse.
Che significa percorso completo o solo metà? Quest'anno chi partecipa potrà scegliere se percorrere TUTTO IL MANGIRÒ, l'esperienza completa di 7 tappe, oppure solo metà, il MEZZO MANGIRÒ. Sarà possibile inoltre decidere se unirsi alle guide escursionistiche che guideranno piccoli gruppi partendo ad orari prestabiliti, o se fare il percorso in autonomia col proprio gruppo di amici, a piedi o in bici. Un Mangirò al proprio ritmo.
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Tappe e ospiti
Ancora una volta l’evento si propone come piattaforma per le tante realtà e progetti enogastronomici del territorio di Bologna, e non solo, che hanno fatto delle relazioni vive con l’ambiente, e con le persone che se ne prendono cura, un motore per la creatività. Percorrendo il Mangirò si farà un giro attorno al pane, esplorando, osservando e assaggiando le tante forme in cui abbiamo imparato a trasformare il grano nel tempo. Dopo la colazione al Forno di Calzolari (dalle 9:30), nel borgo di Ca’ di Guglielmo a partire dalle 11 si incontreranno due Comunità Slow Food, così simili nonostante i chilomentri che le separano, rappresentanti delle anime dell’Appennino: la Comunità di Caselle in Pittari del Cilento e la Comunità Grano Alto di Monghidoro. Qui il grano è impastato e lasciato lievitare, per essere cotto nell’antico forno a legna o in olio bollente. Tanti i prodotti che accompagneranno, dai salumi e formaggi cilentani alle bevande al miele di Beebo.
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Proseguendo nel bosco, le sorprese fermentate di Birra Bellazzi offriranno sollievo e ristoro, prima di arrivare al Pranzo di sotto dove il grano si trasformerà in sfoglia, da tirare con il mattarello, nei piatti della nostra tradizione: la pasta fresca preparata dalla chef Federica Frattini di Podere San Giuliano e condita con una creazione di Mario Ferrara, veterano del Mangirò, alle prese con la prossima apertura della sua Trattoria Scaccomatto agli orti di via Braina. Insieme a loro la sfoglia per ripieni tipici della romagna direttamente dalle mani e le braccia di Sfoglia Rina. Continuando a salire, ci si potrà fermare a riposare mente e corpo con la musica “quasi magica” delle musiciste e musicisti della Scala di Milano, per poi raggiungere la scoppiettante tappa del Rifugio Fantorno. Qui per tutto il giorno dalle 12 alle 18, si tiene Tôt d’un Fiè, evento nell’evento, appuntamento con la nouvelle vague dei vignaioli dell’Appennino bolognese che offriranno una degustazione di diverse etichette di vini naturali insieme ai trabocchetti culinari ideati dal cuoco Paolo “Maolo” Torreggiani
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Al Pranzo di sopra , tappa conclusiva alla Croce dell’Alpe di Monghidoro, il pane torna in scena per sostenere i piatti, sia di carne e che di verdure, pensati dai ragazzi di Arrogant Pub, nuova “Chiocciola” entrata di recente nella guida delle Osterie d’Italia di Slow Food, e dal team di Quanto Basta, ormai storico locale “romano” a Bologna, insieme alle birre acide di Ca’ del Brado, birrificio artigianale di Pianoro. Per finire in polleggio, DJ set “after pòlleg” con Vittorio Marchetti al Rifugio Fantorno.
INFO BIGLIETTI
TUTTO IL MANGIRÒ (49 €)
Colazione e accredito al Forno Calzolari
Merenda del contadino a Ca’ di Guglielmo
Ristoro con birretta di pregio alle Capanne
Pranzo di sotto al Prato del gallo
Tôt d’un fiè: degustazione vini naturali al Rifugio Fantorno
Pranzo di sopra all’Alpe di Monghidoro
Navetta per rientrare al Forno di Calzolari dalle 16 alle 19
Maglietta
Per i residenti nei comuni di Monghidoro, Loiano, Monzuno: 40 €MEZZO MANGIRÒ DI SOTTO (35 €)
Colazione e accredito al Forno Calzolari
Merenda del contadino a Ca’ di Guglielmo
Ristoro con birretta alle Capanne
Pranzo di sotto al Prato del gallo
Navetta per rientrare al Forno di Calzolari dalle 16 alle 19
Maglietta mangirò
MEZZO MANGIRÒ DI SOPRA
(35 €)
Colazione e accredito al Forno Calzolari
Tôt d’un fiè: degustazione vini naturali al Rifugio Fantorno
Pranzo di sopra all’Alpe di Monghidoro
Navetta per rientrare al Forno di Calzolari dalle 16 alle 19
Maglietta mangirò
TÔT D’UN FIÈ
(25 €)
Colazione e accredito al Forno Calzolari
Tôt d’un fiè: degustazione vini naturali al Rifugio Fantorno
Navetta per rientrare al Forno di Calzolari dalle 16 alle 19
MANGIRÒ PER PICCOLI
(20 €)
Tutto il Mangirò scontato per bambine e bambini fino ai 12 anni