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La stagione dei teatri di Bologna 2023/2024: i migliori palchi della città

Tutto il meglio del teatro per l'intera stagione: comici, danza, musical e prosa. Ma anche concerti e spettacoli per bambini. Un riassunto perfetto per non perdersi nulla!

Una stagione di spettacoli di prosa, opera, musical, comicità e concerti: ricchissime e piene di nomi di alto livello le programmazioni che i teatri della città offrono ai loro spettatori. Facciamo qualche nome in ordine sparso? Elio Germano, Angela Finocchiaro, Giorgio Pasotti, Patti Smith, la prima di Alessandro Di Battista, Giuseppe Giacobazzi, Giorgio Comaschi...e sono tantissimi ancora. Andiamo però a scoprirli teatro dopo teatro....

Teatro EuropAuditorium 

La programmazione 2023|24 è composta da 27 titoli di cui 10 concerti, 7 grandi show, 6 musical, 3 spettacoli di danza internazionale e 1 family show ai quali, come di consueto, durante la Stagione, si aggiungeranno ulteriori appuntamenti che andranno ad arricchire l’offerta spettacolistica e musicale. 

Concerti. Il primo appuntamento del calendario musicale del TEA è fissato il 9 ottobre 2023 con l’orchestra sinfonica di Kiev, Lords of the Sound, che omaggerà il genio di Hans Zimmer in The music of Hans Zimmer. Il concerto sinfonico, che vedrà anche il coinvolgimento di una rock band, di solisti e coristi, riproporrà le colonne sonore di film come “Il cavaliere oscuro”, “Il Gladiatore” e “Pearl Harbor” esaltando l’indiscusso talento del grande compositore tedesco. Il 16 ottobre 2023 si cambierà musica con un live che vedrà sul palco due apprezzatissimi cantanti del panorama italiano: Francesco Renga, reduce dai festeggiamenti del suo 40° anno di carriera, e Nek, che nel 2022 ha pubblicato il suo nuovo album “5030” per celebrare i 30 anni di attività e il suo cinquantesimo compleanno. Dopo aver collezionato sold out in ogni data del live, Atom Heart Mother, il concerto evento dei Pink Floyd Legend, arriverà per la prima volta a Bologna il 23 ottobre 2023; il gruppo è il solo a portare in tour la versione integrale di Atom Heart Mother seguendo la partitura originale del compositore inglese Ron Geesin e coinvolgendo 80 artisti sul palco. Il 23 novembre 2023 sarà la volta di Madame, che, dopo il grande successo del suo secondo album “L’amore”, sarà in tour con la bravura e l’energia che la contraddistinguono. Il 31 dicembre 2023 l’anno al Teatro EuropAuditorium si concluderà con Mania – The Abba Tribute. 50th Anniversary Tour, il tributo più famoso e titolato al mondo della band svedese che, direttamente dal West End, arriverà per regalare al pubblico uno show vitale e colorato sulle intramontabili melodie del gruppo. L’8 gennaio 2024 la PFM – Premiata Forneria Marconi porterà il suo PFM canta De Andrè Anniversary, un live che celebra il quarantacinquennale dei live Fabrizio De André e PFM in concerto rinnovando l’abbraccio tra rock e poesia; il 29 gennaio 2024 il palco sarà di Dardust che, con Duality + guests, continuerà il viaggio di commistione tra i suoi emisferi sonori: quello meditativo e quello incentrato sui beat e sull’elettronica. Il 27 marzo 2024 Stefano Bollani, insieme al contrabbasso di Jesper Bodilsen e alla batteria di Morten Lund, sarà protagonista di Stefano Bollani – Danish Trio: nel live, i tre artisti, senza una scaletta prestabilita, si uniranno per interpretare, improvvisare e creare momenti unici in grado di trasmettere ad ascoltatrici e ascoltatori la felicità di vivere la musica jazz. Nell’ambito del progetto speciale Disney Concerts, saranno due i cineconcerti che vedranno il coinvolgimento dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal M° Thiago Tiberio: The Sound Of Magic, il 2 e 3 dicembre 2023, e Fantasia, il 5 e 7 gennaio 2024. In entrambi gli appuntamenti le immagini dei celebri film di animazione Disney verranno proiettate in alta definizione su un maxischermo e accompagnate dalla colonna sonora eseguita dal vivo e in sincrono.  

Grandi Show – Il 30 settembre 2023 il primo dei one man show in cartellone si terrà all’Unipol Arena con il ritorno di Checco Zalone che, dopo i 4 sold out della scorsa Stagione al TEA, tornerà con Amore + Iva. Il 30 e 31 ottobre 2023 sul palco del Teatro EuropAuditorium ci sarà l’esilarante spettacolo del celebre duo comico composto da Pio e Amedeo, Felicissimo Show. Dopo più di 800 repliche di Sogno e son desto, il 27 novembre 2023 Massimo Ranieri, accompagnato da talentuosi musicisti, porterà in scena il suo nuovo Tutti i sogni ancora in volo, mentre il 21 e 22 dicembre 2023 sarà la volta di Stefano De Martino, diretto da Riccardo Cassini, che, con Meglio stasera. Quasi one man show, metterà in campo la sua formidabile autoironia e il talento naturale per il canto, la danza e l’improvvisazione. Lo spettacolo farà trascorrere a spettatrici e spettatori una serata all’insegna della spensieratezza tra musica, danza e parole. Protagonista di Una brutta persona, in programma dal 25 al 28 gennaio 2024, sarà Angelo Pintus, da sempre artista sinonimo di brillante ironia; il 14 febbraio 2024 sarà la volta del reading-spettacolo Ti racconto una storia. Letture semiserie e tragicomiche che vedrà in scena l’attore Edoardo Leo con appunti, suggestioni, letture e pensieri raccolti nei suoi 20 anni di carriera, accompagnato dalle improvvisazioni musicali di Jonis Bascir. Il 1° marzo 2024 a ritornare al TEA sarà Alessandro Siani con l’edizione aggiornata del suo Extra Libertà Live Tour, uno show esilarante che prende ispirazione dai fatti scottanti dell’attualità. 

Musical – In programma il 25 e 26 novembre 2023 un grande classico prodotto da Stage Entertainment, Chicago – Il Musical, che vedrà in scena un nutrito corpo di ballo e un ricco cast di attori e attrici capitanato da Stefania Rocca e Chiara Noschese che ha inoltre firmato la regia dello show. Grazie a un mix unico fatto di jazz e coreografie coinvolgenti, Chicago è considerato non solo uno dei musical più noti di Broadway ma anche uno dei più celebri e longevi. Il pubblico sarà trasportato nella Chicago degli anni ’20, nel cuore della vicenda di Roxie Hart, una cantante di un nightclub finita in carcere per aver ucciso il suo amante, animata dalla riconquista della libertà e della fama. Dopo il grande successo della scorsa Stagione con 7 Spose per 7 Fratelli, dal 12 al 14 gennaio 2024 la Compagnia Roma City Musical sarà in scena con Cabaret – The Musical, uno spettacolo diretto, insieme a Luciano Cannito, da Arturo Brachetti che sarà anche protagonista dello show insieme all’esuberante e carismatica Diana Del Bufalo. Tratto da un romanzo di Christopher Isherwood e ambientato nella Berlino degli anni ‘30 durante la salita al potere del nazismo, il musical segue la storia della primadonna del famoso cabaret “Kit Kat Klub”, Sally Bowles, coinvolta da Cliff Bradshaw, un giovane scrittore americano alla ricerca dell’ispirazione. Cabaret ha ricevuto nella sua storia numerosissimi premi, tra cui 8 Tony Awards, ed è considerato uno dei titoli più famosi della storia del musical. Dal 1° al 4 febbraio 2024 PeepArrow Entertainment, in collaborazione con il Teatro Sistina su licenza esclusiva The Really Useful Group – London, riporterà in scena Cats, questa volta ambientandolo a Roma. Il titolo, che ha cambiato la storia di questo genere di spettacolo, con le musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e i testi del Premio Nobel Thomas Stearns Eliot, andrà in scena con un grande cast, l’orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello e le coreografie di Billy Mitchell. Il 17 e 18 febbraio 2024 Peter Pan – il Musical, porterà spettatrici e spettatori direttamente sull’Isola che non c’è: lo spettacolo vanta la regia di Maurizio Colombi, l’indimenticabile colonna sonora di Edoardo Bennato e l’interpretazione di oltre 25 artiste e artisti capeggiati da Giò Di Tonno, già apprezzato in Notre Dame de Paris, che per l’occasione vestirà i panni di Capitan Uncino. Dal 15 al 17 marzo 2024 Mare Fuori – il Musical porterà la fortunata serie tv Rai-Picomedia direttamente sul palcoscenico; diretto da Alessandro Siani, lo spettacolo vanta tra i suoi interpreti anche alcuni tra i volti più amati della fiction come Maria Esposito nei panni di Rosa Ricci. Il 20 e 21 aprile 2024 il Roma City Musical tornerà in scena al TEA questa volta con Saranno Famosi – Fame il Musical; tra gli interpreti ci saranno Lorenza Mario, Garrison Rochelle e Stefano Bontempi. Oltre a proporre la famosissima canzone “Fame”, vincitrice di un Academy Award, lo show sarà impreziosito da brani inediti, orchestrazioni moderne e nuove coreografie in collaborazione con un team di straordinari talenti della tv e del teatro musicale italiano.

Danza internazionale – Il primo appuntamento coreutico è quello fissato dal 2 al 5 novembre 2023 con la Compagnia statunitense Momix che con Back to Momix ripercorrerà la sua incredibile carriera riportando alle luci della ribalta gli storici lavori ideati da Moses Pendleton, come Momix Classics, Passion, Opus Cactus, Bothanica e Alchemy. Rinnovando l’appuntamento con un pubblico oramai fidelizzato, il 13 e 14 aprile 2024 Roberto Bolle tornerà al Teatro EuropAuditorium per l’ottavo anno consecutivo con il suo Roberto Bolle and Friends. Ancora una volta lo spettacolo sarà un’occasione imperdibile per ammirare sullo stesso palco il talento dell’Étoile dei due mondi insieme a quello di alcune star internazionali della danza. Dal 3 al 5 maggio 2024 arriverà, direttamente da Londra, Stomp con i suoi formidabili ballerini – percussionisti – attori – acrobati che metteranno in scena il suono del nostro tempo trasformando, con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, gli oggetti in scena in strumenti musicali. Il gruppo vanta oggi 30 anni di attività e successi nei più importanti festival e teatri del mondo.

Family show – Il 23 dicembre 2023 Carolina sarà la protagonista di Un Natale favoloso… A teatro, uno show musicale che racconterà un’entusiasmante storia natalizia per grandi e piccini. 

Teatro Celebrazioni 

La Stagione 2023|24 del Celebrazioni si compone di 54 titoli che, con i linguaggi della prosa, della danza, della musica, della comicità e riflettendo sull’attualità, descrivono il mondo da più punti di vista. La trasversalità della proposta artistica si riflette anche quest’anno sull’eterogeneità del  pubblico.

PROSA – Le pièce già annunciate lo scorso giugno sono 14: La vita davanti a sé, con Silvio Orlando, in scena il 17 e 18 novembre 2023; Una piccola Odissea, con Andrea Pennacchi, in programma il 24 e 25 novembre 2023; Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, con Giuseppe Zeno ed Euridice Axen, in scena il 21 e 22 dicembre 2023; La strana coppia, con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, in programma dal 29 al 31 dicembre 2023; Che disastro di Peter Pan, in scena dal 5 al 7 gennaio 2024; Paradiso XXXIII, con Elio Germano, in programma il 27 e 28 gennaio 2024; Fantozzi. Una tragedia, con Gianni Fantoni, in scena dal 16 al 18 febbraio 2024; Il Giocattolaio, con Francesca Chillemi e Kabir Tavani, in programma il 23 e 24 febbraio 2024; Amanti, con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi, in scena dall’1 al 3 marzo 2024; Natale in casa Cupiello, con Vincenzo Salemme, in programma dal 14 al 17 marzo 2024; La buona novella, con Neri Marcorè, in scena dal 5 al 7 aprile 2024; Mettici la mano, con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra, in programma l’11 e 12 aprile 2024; Il calamaro gigante, con Angela Finocchiaro e Bruno Stori, in scena dal 19 al 21 aprile 2024; Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque, con Giuseppe Giacobazzi, in programma dal 2 al 5 maggio 2024.  

DANZA e MUSICAL – Il primo spettacolo coreutico in cartellone è Lo schiaccianoci, che il 10 dicembre 2023 vedrà Roma City Ballet Company, diretta da Luciano Cannito, cimentarsi nel balletto classico per eccellenza; il 17 e 18 dicembre 2023 (la seconda delle due repliche si rivolge alle scuole) Baby BoFe’, la rassegna di Bologna Festival dedicata ai più piccoli, consoliderà il suo legame con il Celebrazioni proponendo anche quest’anno un suo titolo: La bella addormentata nel bosco. L’11 gennaio 2024 in programma Lights In The Dark, uno spettacolo concepito in Giappone dalla Compagnia di danza hip hop E. L Squad, che porterà sul palco lo straordinario viaggio di un personaggio alle prese con un mondo parallelo. La sua Prima mondiale, avvenuta a Parigi, nel luglio 2022, è andata in scena davanti a 15.000 spettatori durante la Japan Expo. Il 2 febbraio 2024 la Compagnia del coreografo di fama internazionale Daniel Ezralow porterà in scena Open, un patchwork di piccole storie intense e divertenti, che torna a teatro con un cast rinnovato grazie alla partecipazione di alcuni ballerini dell’edizione 2022 del programma tv “Amici”. Il 25 febbraio 2024 Balletto di Roma propone il riallestimento di uno tra i più apprezzati suoi successi, Il lago dei cigni, ovvero Il canto, firmato da Fabrizio Monteverde che reinventa il più famoso dei balletti di repertorio su musica di P. I. Čajkovskij, sovrapponendolo con la novella di Anton Čechov, “Il canto del Cigno”. Il 23 marzo 2024 la danza incontrerà la letteratura di Dante Alighieri con Divina Commedia Reloaded della Nogravity di Emiliano Pellisari; il coreografo riprende la tradizione delle macchinerie teatrali illusionistiche rinascimentali e barocche e colloca i danzatori sul piano orizzontale del palcoscenico e, allo stesso tempo, su quello verticale di uno specchio che pone il loro riflesso dinanzi al pubblico.
A coniugare la danza alla musica e alla recitazione, due musical: Pippi Calzelunghe il Musical, spettacolo nato da un’idea di Gigi Proietti in scena il 13 e 14 gennaio 2024, e l’intramontabile Grease della Compagnia della Rancia in programma il 10 e 11 febbraio 2024. 

MUSICA – Il primo live della programmazione musicale è fissato il 19 novembre 2023 e vedrà la band statunitense Gov’t Mule, capitanata da Warren Haynes, suonare Peace… Like a River, dodicesimo album in studio del gruppo musicale. Più che un concerto Queen Rhapsody sarà uno spettacolo in cui la musica, le suggestioni visive e la narrazione racconteranno l’epopea del gruppo leggendario per eccellenza; lo show, scritto da Francesco Freyrie e diretto da Daniele Sala, andrà in scena il 23 novembre 2023. Come da tradizione natalizia, il 20 dicembre 2023 sarà la volta del Virginia State Gospel Choir che con La notte del Gospel 2023 creerà ancora una volta un’atmosfera spirituale e allo stesso tempo gioiosa. Il 26 dicembre 2023, per la prima volta a Bologna, il violinista “Jedi” Andrea Casta, accompagnato sul palco da Ivanix, dj e sound designer internazionale, e Paolo Zanetti, affermato chitarrista del panorama pop italiano, offrirà al pubblico un'esperienza che andrà oltre la musica con The Space Violin Visual Concert: un viaggio tra immagini, effetti speciali e un mix esplosivo di pop, rock ed elettronica dance. Il 14 febbraio 2024, l’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal M° Giacomo Loprieno, andrà Alla scoperta di Morricone con un concerto tributo al grande Maestro che riproporrà le colonne sonore del grande cinema. 

COMICITÀ e STAND UP COMEDY – Come anticipato a giugno, ad aprire la nuova Stagione ci sarà Giuseppe Giacobazzi che, insieme ad Andrea Vasumi, andrà in scena con la sua Osteria Giacobazzi il 7, 14, 21, 28 novembre e il 5, 12 e 23 dicembre 2023 nella sua versione natalizia, Natale in Osteria. Dopo il sold out della passata Stagione, Giampaolo Morelli torna in scena il 1° febbraio 2024 con Scomode verità e 3 storie vere, un comedy speech attraverso il quale l’attore si racconterà al pubblico con sincerità e ironia; il 27 marzo 2024 sarà invece la volta di Comedy Ring, una serata all’insegna delle risate con i comici di “Zelig”, “Colorado”, “Camera Café” ed “Eccezionale Veramente”. Il 3 aprile 2024 Paolo Belli sarà il protagonista di Pur di far commedia, una pièce in cui l’artista racconterà le mille peripezie e i colpi di scena vissuti in tanti anni di carriera, accompagnato sul palco da sette talentuosi musicisti. Il 23 aprile 2024 i comici, attori e conduttori Panpers saranno i protagonisti di Bodyscemi, uno spettacolo che offrirà al pubblico una prospettiva fuori dal coro del singolare presente che stiamo vivendo. Il 22 e il 23 maggio 2024 tornerà sul palco del Celebrazioni Max Angioni con il suo nuovo spettacolo. 
I tre brillanti monologhi che avranno come protagoniste tre artiste di talento sono Esaurimento globale, con in scena il 20 gennaio 2024 Debora Villa, Forte e Chiara, che il 28 febbraio 2024 vedrà Chiara Francini impegnata con il suo esilarante memoir e Perfetta, scritto da Mattia Torre, con in scena l’8 marzo 2024 Geppi Cucciari. Un'altra pièce che vedrà delle artiste come interpreti è Il segreto del talento (Le gazze ladre), un inedito progetto di teatro musicale, in scena il 10 marzo 2024, con Teresa Saponangelo ed Elisabetta Valgoi nei panni di un’attrice napoletana e una veneziana alle prese con un oggetto misterioso capace di far ritrovare loro la fiducia nelle proprie capacità artistiche. 
Presente nella programmazione 2023|24 anche la Stand Up Comedy con Luca Ravenna, protagonista l’8 e il 9 novembre 2023 del suo nuovo show Red Sox, Daniele Tinti che l’8 febbraio 2024 porterà a teatro, prendendo spunto dalle esperienze più profonde, significative, tragiche e divertenti della nostra vita, Crossover, e Francesco De Carlo che, il 22 febbraio 2024, ispirandosi a delle vicende legate all’infanzia, metterà in scena Bocca mia taci. 

RIFLESSIONI SULL’UMANO E SULL’ATTUALITÀ – Già presentati a giugno, i tre spettacoli di Paolo Crepet, Prendetevi la luna in programma l’11 novembre 2023, Lezioni di sogni fissato il 26 gennaio 2024 e Impara ad essere felice in scena il 10 aprile 2024, sondano l’interiorità umana rapportandola alla contemporaneità al fine di orientarla al suo benessere. Il 14 dicembre 2023 Il Vajont di tutti, riflessi di speranza vedrà sul palco l’attore Andrea Ortis narrare la vicenda del Vajont andando a ritroso nel tempo grazie a proiezioni documentali, filmati, immagini storiche e musiche. Il 15 gennaio 2024 Diego Dalla Palma racconterà la sua personale idea di bellezza, ripercorrendo la sua vita, in Bellezza imperfetta. Fra vacche e stelle. Il 19 gennaio 2024 la ricercatrice e divulgatrice scientifica Ilaria Capua sarà protagonista di una conferenza scenica intitolata Le parole della salute circolare che, prendendo spunto dal suo omonimo libro, avrà come fulcro narrativo le vite incredibili di coloro che hanno cambiato la storia della scienza. Il 22 gennaio 2024 David Parenzo, partendo dalla sua vicenda personale, affronterà l’importante tematica del pregiudizio con il suo Ebreo; il 21 febbraio 2023 Amori tossici, lo spettacolo tratto dal podcast di true crime Demoni Urbani, si addentrerà nelle maglie di celebri casi di cronaca nera; il 21 marzo 2024 Umberto Galimberti sarà protagonista di un’acuta riflessione sui rapporti umani con L’io e il noi. Il primato della relazione. Il 17 aprile 2024 Guido Maria Brera, autore del libro “I diavoli”, partirà dallo scritto “I, Pencil” di Leonard Read per condurre spettatrici e spettatori nei meandri del capitalismo con lo show La matita dei Diavoli. 

DAL WEB AL PALCOSCENICO – Il 4 dicembre 2023 Awed, Dose e Dadda porteranno le loro Esperienza D. M. dal mondo virtuale al Teatro Celebrazioni mentre il 6 marzo 2024 Angelo Duro, star del web, tornerà in scena con il suo Sono cambiato. Altri due protagonisti del cartellone nati dall’universo internet sono Camihawke, che il 12 marzo 2024, ne Il saggio di fine anno, racconterà la sua esperienza partita dal web ed estesasi alla radio e alla tv, e Filippo Caccamo, che il 29 aprile 2024, ne Le Filippiche, si rifarà con humor alle dinamiche del mondo dell’insegnamento, sua prima fonte d’ispirazione, per poi allargarsi ad altri contesti legati alla quotidianità. 

Arena del Sole e Teatro delle Moline 

41 spettacoli di cui 15 produzioni, 13 coproduzioni, 13 ospitalità e, tra questi, 11 prime assolute e 2 debutti nazionali in scena nelle due sale del Teatro Arena del Sole e al Teatro delle Moline di Bologna, da ottobre a maggio. 
A inaugurare la stagione alcuni dei più importanti progetti produttivi di ERT: la prima assoluta di Frankenstein (a love story) dei Motus con in scena Silvia Calderoni; Diari d’amore da Natalia Ginzburg, diretto da un grande maestro del cinema, Nanni Moretti, qui alla sua prima regia teatrale con protagonista Valerio Binasco. Valter Malosti dirige il suo nuovo spettacolo Antonio e Cleopatra da William Shakespeare, con una delle interpreti più interessanti della scena contemporanea, Anna Della Rosa. Finalmente a Bologna Pippo Delbono, artista di casa ERT, con il suo ultimo lavoro Amore.
Tra i maestri della scena internazionale Theodoros Terzopoulos con Aspettando Godot; il direttore dell'Odéon di Parigi Stéphane Braunschweig, che dirige La vita che ti diedi di Pirandello, con due grandi attrici come Daria Deflorian e Federica Fracassi.
Molte altre sono le personalità del panorama italiano e internazionale apprezzate dal grande pubblico, come Filippo Timi, accompagnato dai musicisti Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte, con un lavoro che interseca la scrittura di Pasolini con sperimentazioni musicali; Toni Servillo in Tre modi per non morire; Ascanio Celestini con il suo ultimo spettacolo L’asino e il bue; il regista portoghese Marco Martinis che presenta in prima nazionale Pendulum.

La stagione 2023-24 del Teatro Arena del Sole si apre in Sala Leo de Berardinis il 13 e 14 ottobre con il debutto di Frankenstein (a love story) della storica compagnia riminese Motus fondata da Daniela Nicolò e Enrico Casagrande (coproduzione ERT / Teatro Nazionale con Motus con, TPE - Festival delle Colline Torinesi, Kunstencentrum VIERNULVIER - BE, Kampnagel - DE). 
Scritto dalla studiosa e attivista Ilenia Caleo, lo spettacolo, che vede in scena Silvia Calderoni, Alexa Sarantopoulou e lo stesso Enrico Casagrande, si ispira alla struttura a scatole cinesi del libro di Mary Shelley e affronta il tema della mostruosità nel confine tra vivente e non vivente, composizione e decomposizione, carne e corpo artificiale. La “progenie mostruosa” ideata da Shelley è stata interpretata da molti studiosi come una figurazione di un possibile mondo non riproduttivo. Una lettura che trova riscontro nel contemporaneo pensiero della filosofia post umana: «cellule che si autorigenerano fuori dal corpo umano, tecnologie di hackeraggio della riproduzione e Intelligenze Artificiali in rivolta…  È qui che questo lavoro cerca di stare, sul confine fra i mondi, fra le cuciture di carni e pelli diverse».

Il calendario prosegue dal 19 al 22 ottobre con quattro intensi giorni di Carne. Protagonista è un grande maestro della scena internazionale, il coreografo israeliano Sharon Fridman, insieme a tre giovani artisti del panorama italiano: l’autore e regista Giuliano Scarpinato e l’attrice Premio Ubu Federica Rosellini in un’inedita collaborazione con la coreografa e danzatrice Francesca Zaccaria. 
Il prologo del focus si apre il 19 ottobre in Sala Salmon con All about Adam – Indagine danzata sul maschile italiano (in replica fino al 21), un progetto nato dal dialogo fra Giuliano Scarpinato, il performer Cristian Cucco e il musicista Giacomo Agnifili, sui modelli che hanno formato la loro identità maschile dagli anni ‘80 a oggi, ma anche sulla proposta di un nuovo codice da rifondare sulle macerie di questa eredità (produzione ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse).
Il 20 ottobre in Sala Leo de Berardinis è in programma l’esito de Le parole del corpo, il Corso di Alta Formazione della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e Regione Emilia-Romagna e svolto sotto la direzione di Sharon Fridman con la sua collaboratrice Melania Olcina, un approfondimento sulla relazione con gli altri e con la realtà. 
La giornata del 20 ottobre prosegue al Teatro delle Moline con NÃO NÃO (Primo studio), progetto coreografato e diretto da Federica Rosellini e Francesca Zaccaria, due artiste con formazioni diverse, un’attrice, l’altra danzatrice, che qui si mettono in gioco insieme, in una collaborazione produttiva di ERT con Aldes. Lo spettacolo sarà in replica fino al 22 ottobre. 
A chiudere la quattro giornate il 22 ottobre è Sharon Fridman con TRES PIEZAS CORTAS, composto dalle due storiche performance 147 Abrazos e Hasta Donde (che lo vede anche in scena) e il nuovo allestimento Go Figure.

Il programma dell’Arena del Sole ospita l’esordio alla regia teatrale di Nanni Moretti, dal 31 ottobre al 5 novembre, con Diari d’amore da Natalia Ginzburg, e un cast di grandi attori tra i quali compaiono Valerio Binasco e Daria Deflorian (una coproduzione ERT con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Carnezzeria Srls, LAC Lugano Arte e Cultura, Châteauvallon-Liberté scène nationale, TNP Théâtre National Populaire à Villeurbanne, La Criée - Théâtre National de Marseille, Maison de la Culture d’Amiens). A partire dagli atti unici Fragola e Panna e Dialogo, il “teatro delle chiacchiere” di Ginzburg diventa per Moretti uno strumento per esplorare i valori e i costumi cari alla società borghese con lo sguardo ironico e sarcastico tipico del regista. Protagonisti di intimità domestiche rassegnate, in cui i conflitti hanno lasciato posto a indifferenza e mediocrità morali, i personaggi affronteranno i temi del matrimonio, della fedeltà, della maternità e dell’amicizia, denunciando le proprie inettitudini di fronte alle complessità e alle tragedie della vita. Lo spettacolo sarà poi in replica al Teatro Storchi di Modena dall’8 al 12 novembre. 

Un altro omaggio alla letteratura contemporanea in Sala Salmon dall’8 all’11 novembre con Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà (una coproduzione ERT / Teatro Nazionale con Permàr / Compagnia Mario Perrotta), spettacolo dedicato a Italo Calvino in occasione del centenario dalla nascita, diretto da Mario Perrotta, premio Ubu 2022 per Miglior nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica. Ripercorrendo il romanzo autobiografico La giornata d’uno scrutatore e il personaggio del Nano, Perrotta dà spazio ad alcuni personali interrogativi sulla libertà e l’autodeterminazione, temi che attraversano in modo costante anche i capolavori di Calvino.

Seguono in Sala Leo de Berardinis due riprese: dal 16 al 19 novembre Il Ministero della Solitudine di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni de lacasadargilla, presentato in prima assoluta a VIE 2022 (produzione ERT / Teatro Nazionale con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato). Con la drammaturgia del testo di Fabrizio Sinisi e la drammaturgia del movimento di Marta Ciappina, lo spettacolo prende le mosse da una notizia del 2018: in Gran Bretagna viene istituito il Ministero della solitudine, affidato a Tracey Crouch, con l’obiettivo di occuparsi dei problemi sociali, emotivi e fisici derivanti da questa condizione. Una riflessione su un luogo – reale e immaginifico – capace di operare intorno alle pulsioni, ai rimossi e alle rêverie di un’epoca che sempre più richiede di ragionare sulle comunità dei viventi: cinque attori, cinque vicende, cinque storie di solitudine. Come si classifica una persona sola? Esiste un sussidio di solitudine? Con cosa bisogna coincidere per essere definiti soli?

Dal 29 novembre al 3 dicembre va in scena Uno sguardo dal ponte da Arthur Miller diretto da Massimo Popolizio e tradotto per l’occasione da Masolino D’Amico (coproduzione ERT / Teatro Nazionale con Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale). «Tutta l’azione è un lungo flashback, – racconta Popolizio – Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che chiaramente assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi». 

Il focus Carne prosegue con la prima assoluta di Elizabeth I, Sorry for what?, creazione della danzatrice e coreografa Giulia Spattini con Paolo Rosini (una collaborazione produttiva di ERT / Teatro Nazionale, e Balletto Civile, con il sostegno di Drama Teatro, Fuori Luogo Festival Fisiko). In scena dal 23 al 26 novembre presso DAMSLab/Teatro, lo spettacolo affronta la figura di Elisabetta I, combattiva artefice della propria rinascita in un mondo politico costruito da soli uomini ed è realizzato in collaborazione con DAMSLab | Dipartimento delle Arti - Università di Bologna.
E ancora, sempre nell’ambito del focus Carne, debutta dal 7 al 17 dicembre la nuova creazione di Balletto Civile, Les Fleurs, in collaborazione produttiva con ERT / Teatro Nazionale. Attingendo alla poesia di Charles Baudelaire, il collettivo porta in scena la condizione “funambola” dell’artista, le paure, i fallimenti e la gioia che prova conquistando la libertà nell’arte. «Ci guadagniamo la possibilità di mostrarci su un palco perché bruciamo le nostre esistenze in modo totale» – scrive la coreografa Michela Lucenti – «continuiamo imperterriti a trasformare lo spleen che ci colpisce il corpo e la mente in una malinconia eroica vale a dire creativa». Les fleurs è «un inno a fare le valigie, ai compagni di viaggio, agli emarginati, al resistere». 

Gli appuntamenti di danza del Teatro Arena del Sole proseguono poi in primavera: il 9 marzo con l’ospitalità di Io non sono nessuno, lavoro di Emilia Verginelli, performer attiva tra il teatro e il cinema e supportata dalla prima edizione di FONDO Network per la creatività emergente, di cui ERT è parte; e con il debutto il 10 marzo dell’importante coproduzione internazionale di ERT che vede il ritorno a Bologna del coreografo e danzatore Hannes Langolf. Storico interprete e primo artista associato del celebre DV8 Physical Theatre, realizza con il supporto di DV8 nell’ambito di Legacy Commissions una performance che è un'ode pubblica alla vulnerabilità e all'insicurezza, una difesa della nostra possibilità di cambiare, esplorando i modi in cui troviamo il coraggio di restare in piedi nei momenti difficili per poi fare un balzo in avanti e ripartire. 
Il 9 aprile arriva sul palcoscenico dell’Arena del Sole The Idiot del coreografo e danzatore giapponese Saburo Teshigawara, Leone d’Oro alla carriera della Biennale Danza 2022. L’idiota, uno dei più noti romanzi di Dostoevskij, viene raccontato dal corpo dei due interpreti, Teshigawara e la sua storica musa e collaboratrice Rihoko Sato, che riescono nel miracolo di tramutare non solo frasi, ma urla, gemiti, tormenti e affetti in movimento, puro e ammaliante. Uno spettacolo costruito su «voci silenti» e su un «corpo rumoroso».

Dopo una lunga tournée in Italia e all’estero, torna a Bologna Pippo Delbono dal 14 al 17 dicembre con Amore, spettacolo che ha debuttato nel 2021 e prodotto da ERT / Teatro Nazionale insieme a un’ampia rete di collaborazioni nazionali e internazionali.
Amore, nato dall’incontro tra l’artista ligure e il produttore teatrale Renzo Barsotti, attivo in Portogallo, parte proprio da questa terra meticcia per vocazione, crocevia di tradizioni, passioni, nostalgie e malinconie, per uno struggente poetico viaggio di musica e poesia, fatto di immagini e colori che colpiscono al cuore. Pippo Delbono, circondato dagli storici compagni e da grandi solisti del fado, mescola culture diverse e parte alla ricerca del sentimento più umano di tutti: l’amore. 

In occasione del Natale il Teatro Arena del Sole ospita Ascanio Celestini, che dal 26 al 28 dicembre porta in scena il suo nuovo spettacolo L’asino e il bue dedicato alla figura di San Francesco. Nei panni del personaggio-narratore, l’attore immagina come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia contemporanea. Celestini racconta allora di un Francesco di oggi e dei compagni che incontra lungo la strada, tra le case popolari e tra coloro che nessuno vede. Alla sua figura si deve anche l’invenzione del Presepe, che allestì per la prima volta a Greccio: «Nella notte di Natale del 1223 Francesco ha fatto in quel piccolo paese il suo primo presepe. Un bue, un asino e una mangiatoia. Niente altro. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri».

Nel nuovo anno il sipario della Sala Leo de Berardinis si apre con un volto molto amato del panorama teatrale e cinematografico italiano: Toni Servillo, in scena dal 10 al 14 gennaio con Tre modi per non morire - Baudelaire, Dante, i Greci, un viaggio attraverso le parole di alcuni grandi poeti. Scritto da Giuseppe Montesano, il testo individua in Charles Baudelaire, in Dante e nei classici greci gli autori che hanno messo in pratica “l’arte di non morire”. Lo spettacolo vuole essere una via per ritrovare le parole che un attore dice con tutto il corpo e la mente, per nutrire la sua e la nostra interiorità: «Siamo inquieti, impoveriti, spaventati, e tutti sentiamo che ci manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca l’amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro da fare che cercare di diventare vivi».

Prosegue la collaborazione con la Compagnia Teatro del Pratello diretta da Paolo Billi, con il consueto appuntamento di gennaio: dal 9 al 14 va in scena nella Sala Salmon nell’ambito Il pregiudizio spiegato a nonno Petrushka, nell’ambito di “A porte aperte”, una nuova sezione dedicata all’ospitalità di realtà locali impegnate in percorsi creativi sul territorio con un’attenzione all’educazione e al sociale. Sempre nell’ambito della rassegna va in scena il 29 marzo lo spettacolo Rinoceronti di Festina Lente Teatro, tratto dall’omonimo dramma di Ionesco, e che vede in scena un gruppo di interpreti con fragilità e disagio psichico.

Dopo il debutto modenese, dal 17 al 21 arriva sul palco della sala Leo de Berardinis il nuovo allestimento del direttore Valter Malosti, Antonio e Cleopatra, (produzione ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura). Malosti anche in scena nel ruolo di Antonio, è affiancato nei panni di Cleopatra da Anna Della Rosa, attrice tra le più interessanti della scena contemporanea. 
Politicamente scorretti e pericolosamente vitali, al ritmo misterioso e furente di un baccanale egiziano, i due amanti vanno oltre la ragione e i giochi della politica. Inimitabili e impareggiabili, neanche la morte li può contenere. «Di Antonio e Cleopatra – racconta Malosti – la mia generazione ha impresso nella memoria soprattutto l’immagine, ai confini con il kitsch, della coppia hollywoodiana Richard Burton - Liz Taylor. Ma su quest’opera disincantata e misteriosa, che mescola tragico, comico, sacro e grottesco, su questo meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, che gioca con l’alto e il basso, scritto in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana aleggia, per più di uno studioso, a dimostrarne la profonda complessità, l’ombra del nostro grande filosofo Giordano Bruno: un teatro della mente che esige un nuovo cielo e una nuova terra». Antonio e Cleopatra, come ci suggerisce il poeta, traduttore e docente di letteratura inglese Gilberto Sacerdoti, è un prisma ottico: «Visto di fronte è la storia di amore e di politica narrata da Plutarco. Visto di sbieco ci spinge a decifrare “l’infinito libro di segreti della natura”». 

Dall’1 al 4 febbraio debutta in prima assoluta in sala de Berardins Veronica Cruciani, attrice e regista da sempre molto attenta alle questioni sociali (Premio della Critica 2012 e Premio Hystrio 2022), che dirige l’icona pop del transgender Eva Robin’s e due talentuose attrici quali Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, nell’opera di Jean Genet Le serve (coproduzione ERT con CMC/Nidodiragno, Teatro Stabile di Bolzano). Liberamente ispirata a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica francese negli anni Trenta, la storia delle due sorelle domestiche, Claire e Solange, e del loro rapporto di amore e odio nei confronti della padrona, l’elegante Madame, è trasposta in una città europea contemporanea, focalizzandosi sui temi del potere e del genere. Lo spettacolo replica al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia (11 febbraio).

All’interno della stagione di Arena del Sole si delinea inoltre una traiettoria sul tema del lavoro, che inaugura con Il capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto, spettacolo della compagnia bolognese Kepler-452, in scena in Sala Salmon dal 23 gennaio al 4 febbraio. Una produzione ERT / Teatro Nazionale presentata in prima assoluta a VIE Festival 2022 e con successo all’ultima edizione del Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles. La pièce prende spunto dal testo di Karl Marx per ripercorrere una delle vicende sociali e politiche che ha fatto molto discutere negli ultimi tempi in Italia: le dure lotte sindacali dopo la notizia del licenziamento di massa nell’estate 2021 degli operai dell’azienda metalmeccanica di Campi Bisenzio. Come è tipico della compagnia, anche questa indagine teatrale è raccontata sul palco dagli attori insieme ai reali protagonisti, tre operai del collettivo di fabbrica GKN. Il testo sarà pubblicato nella collana Linea di ERT e Luca Sossella editore.
Il focus sul lavoro, che prevede inoltre un calendario di attività culturali, prosegue il 26 e il 27 gennaio con la prima nazionale di Pendulum, ideato e diretto dal portoghese Marco Martins, realizzato nell’ambito del progetto europeo Prospero - Extended Theatre. Voce unica nel panorama internazionale, Martins ha ricevuto vari premi ai festival cinematografici di Cannes, Berlino e Venezia, una candidatura all’Oscar, e ha presentato un’installazione video in collaborazione con Michelangelo Pistoletto al Museo del Louvre e al MAXXI di Roma. Pendulum nasce da un processo di ricerca di sei mesi con un gruppo di badanti e domestiche, immigrate di prima o seconda generazione provenienti dalle ex colonie portoghesi in Africa, che dedicano la vita a prendersi cura delle case e famiglie di altri, spostandosi quotidianamente tra la periferia e il centro della capitale Lisbona. Martins, in collaborazione con la scrittrice Djaimilia Pereira de Almeida, si concentra sulle implicazioni di questo movimento pendolare, mettendolo anche in relazione con quello tra il paese di origine e il paese di emigrazione, il Portogallo.
Tocca il tema del lavoro anche il nuovo spettacolo dell’attrice e performer Roberta Lidia De Stefano, (Menzione d’onore del Premio Duse 2022 e Premio Mariangela Melato 2023), che dopo il successo di Kassandra, torna a Bologna dal 13 al 25 febbraio in Sala Salmon con Di Grazia (la voix du patron), un nuovo allestimento in prima nazionale (produzione ERT / Teatro Nazionale, A short term Effet,  Espace des Arts, Scène nationale Chalon-sur-Saône). Dedicata agli stati post-traumatici, la performance è l’esito di una ricerca che affonda le sue radici in un Sud antico e rurale, sfondo di violenze e sfruttamento. È qui che si riapre una “ferita storica” universale: la pratica di guerra dello “stupro di massa”, come quello avvenuto in Ciociaria nel ’44. Un viaggio a corpo aperto che riporta questa ferita nel nostro presente, dove il trittico lavoro-potere-violenza resta ancora una maglia stretta attorno ai più “fragili”.

A seguire, in Sala Leo de Berardinis dal 15 al 18 febbraio, è in programma Aspettando Godot di Samuel Beckett, diretto dal grande maestro greco Theodoros Terzopoulos, una coproduzione ERT (con Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini) presentata in prima nazionale lo scorso anno e che ora riprende la tournée con importanti tappe nazionali e internazionali. Con un cast d’eccezione composto da Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano, oltre che dai giovanissimi Giulio Germano Cervi e Rocco Ancarola, Terzopoulos crea un vivo dialogo tra la contemporaneità e il dramma beckettiano, trattato come una lente per leggere e interpretare il presente, tra le sue profonde contraddizioni e le tragiche derive. Nella sua versione, la vicenda è ambientata in un mondo in rovina, in un futuro molto prossimo in cui tutte le ferite attuali e passate appaiono acuite. In questo contesto, si apre l’interrogativo su quali siano le condizioni minime per pensare a una vita che valga la pena di essere vissuta.

Filippo Timi è in scena il 24 e 25 febbraio con Scopate sentimentali – esercizi di sparizione (produzione Vertigo e UFO in collaborazione con ERT), uno spettacolo ispirato allo spirito e allo stile di Pasolini, la cui idea è nata a partire da una chiamata del cantautore Vasco Brondi in qualità di direttore artistico della rassegna “Una disperata vitalità - Conversazioni con Pier Paolo Pasolini” tenutasi a Mantova nel maggio 2022. La pièce è composta da testi originali scritti e interpretati da Timi, accompagnato in scena dai musicisti Rodrigo D’Erasmo (compositore, arrangiatore e polistrumentista) e Mario Conte (sperimentatore di musica elettronica).

Continua la felice collaborazione tra ERT e Arte e Salute Onlus diretta da Nanni Garella, che in Sala Salmon dal 27 febbraio al 3 marzo ripropone Porcile di Pier Paolo Pasolini, spettacolo realizzato con l’inedita collaborazione di Michela Lucenti e Balletto Civile, presentato in prima assoluta la scorsa stagione nell’ambito del progetto di ERT Come devi immaginarmi dedicato a Pier Paolo Pasolini, ideato da Valter Malosti insieme al critico d'arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti. Ambientato nell’estate del 1967 a Godesberg (Germania), Porcile narra dei Koltz, una famiglia borghese di ricchi industriali, il cui figlio Julian passa le giornate nell’apatia, portando il peso di un’eredità intollerabile: quella che vide gli industriali collaborare col regime di Hitler. 

Jacopo Gassmann, Premio ANCT (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) per la regia nel 2020, lavora fin dall’inizio della sua carriera con la nuova drammaturgia internazionale: dal 14 al 17 marzo porta al Teatro Arena del Sole The City, di Martin Crimp, una commedia nera, inquieta, kafkiana, incentrata sul potere del linguaggio (una coproduzione di ERT / Teatro Nazionale con LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Teatro dell’Elfo, TPE – Teatro Piemonte Europa). Con un uso dell’ironia che richiama Beckett, Pinter o Mamet, le opere del drammaturgo britannico, fra i più noti e radicali del panorama contemporaneo, sono caratterizzate da una visione della società attuale come luogo di decadimento, compromesso dalla violenza.

E dopo la drammaturgia contemporanea, un classico teatrale del Novecento, in prima assoluta dal 18 al 21 aprile: Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht, una rilettura filtrata dalla realtà di oggi del gruppo ErosAntEros di Davide Sacco e Agata Tomšič in collaborazione con la band slovena Laibach, un collettivo di artisti multidisciplinari noto a livello internazionale soprattutto per la sua musica industrial, e in scena insieme anche Danilo Nigrelli e la compagnia dello Slovensko Mladinsko Gledališče (coproduzione ERT / Teatro Nazionale, Slovensko Mladinsko Gledališče, TNL - Théâtre National du Luxembourg, Teatro Stabile di Bolzano, ErosAntEros - POLIS Teatro Festival). In scena un gruppo di interpreti di tre nazionalità e quattro lingue (italiano, sloveno, tedesco e inglese). Economia, speculazione finanziaria, sfruttamento dei lavoratori, sono i temi al centro del dramma, scritto in seguito al crollo della borsa di New York del 1929: temi urticanti anche oggi, nell’era della “permacrisi” fatta di conflitti internazionali, mancanza di diritti e precarietà del lavoro.

Una ricerca tra diverse discipline per aprire uno spazio del possibile, uno studio-scenario sulla magia come tecnica di un’altra conoscenza: è La mano sinistra di Industria Indipendente (Erika Z. Galli, Martina Ruggeri), a Bologna il 3 e il 4 maggio (coproduzione ERT / Teatro Nazionale con Teatro di Roma - Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura e Teatro Stabile dell’Umbria). Il titolo prende le mosse da un’accezione che nei secoli ha indicato la mano sinistra come mancina, “mancus” ovvero mancante, sbagliata, diabolica, dedita all’occulto. Con Silvia Calderoni e con la collaborazione al suono di Steve Pepe e Iva Stanisic.

A chiudere la programmazione della Sala Leo de Berardinis è un importante nome della scena internazionale: Stéphane Braunschweig, tra i principali registi del teatro contemporaneo e direttore artistico dell’Odéon – Théâtre de l’Europe di Parigi, porta a Bologna dal 9 al 12 aprile La vita che ti diedi da Luigi Pirandello, coinvolgendo in scena un cast d’eccezione, tra cui Daria Deflorian e Federica Fracassi. Una coproduzione ERT con Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale.
Scritta nel 1923 per la Duse, il testo pirandelliano affronta il tema della maternità e del lutto. Commenta il regista: «Come può una madre sopravvivere alla morte del figlio? si chiede Pirandello. Semplicemente affermando che non è morto. O, più esattamente, fingendo che sia ancora vivo». 

Tra marzo e aprire la Sala Salmon conclude la sua programmazione con due giovani artisti: dal 19 al 24 marzo il regista della compagnia Kepler-452 Enrico Baraldi porta in scena il suo primo lavoro autonomo, Non tre sorelle / НЕ ТРИ СЕСТРИ. Liberamente non ispirato a un’opera di A. Čechov. Lo spettacolo nasce dall’impossibilità di andare in scena a causa della pandemia e dal successivo incontro con un gruppo di attrici di Kiev giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine. L’esito è una pièce che si interroga su cosa significhi oggi, in un momento storico così delicato, portare in scena un testo simbolo della letteratura russa. 
Dal 9 al 14 aprile il regista premio Ubu 2021 Fabio Condemi, dopo aver debuttato con Calderòn di Pier Paolo Pasolini la scorsa stagione (produzione ERT, parte della rete europea Prospero e del progetto Come devi immaginarmi) e che sarà in tournée al Teatros del Canal di Madrid il 24 e 25 febbraio e al Teatro São Luiz di Lisbona l’1 e il 2 marzo, torna a Bologna con Nottuari, ispirato ai racconti horror di Thomas Ligotti, maestro del genere weird e abile manipolatore di fantasmi e paure. Una coproduzione ERT / Teatro Nazionale con LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato.

Teatro Moline 

Dopo l’inaugurazione con NÃO NÃO Primo studio di Federica Rosellini e Francesca Zaccaria nell’ambito della quattro giorni dedicati alla danza, parte del focus di drammaturgia fisica Carne, la stagione 2023-24 del Teatro delle Moline prosegue dal 21 al 26 novembre con Licia Lanera che porta in scena Con la carabina di Pauline Peyrade, spettacolo premiato agli Ubu 2022 come Miglior regia e Miglior testo straniero, che indaga il tema della violenza e vede in scena Danilo Giuva ed Ermelinda Nasuto.
Si narra di una bambina di 11 anni, riconosciuta consenziente allo stupro subito da un amico del fratello maggiore dal tribunale francese: una volta cresciuta, deciderà di farsi giustizia da sola. La storia si sviluppa in un continuo scambio tra passato e presente, il primo ambientato in un luna park, il secondo a casa della donna. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ERT presenta un testo lucido e imparziale, che sfugge alla divisione tra buoni e cattivi, analizzando invece i meccanismi culturali e antropologici che fanno scaturire comportamenti violenti. 

Dopo il successo di Una riga nera al piano di sopra, Matilde Vigna prosegue la collaborazione con ERT, che produce il suo nuovo allestimento Chi resta, in scena dal 28 novembre al 10 dicembre (in coproduzione con La Corte Ospitale), che la vede alla regia con Anna Zanetti e interprete insieme a Daniela Piperno.
Un delicato lavoro che, a partire dalla perdita della madre, indaga la solitudine di una generazione, quella di chi oggi ha poco meno di 40 anni e non ha figli. Attraversando la grottesca burocrazia post mortem, lo spettacolo racconta responsabilità che emergono e un dolore che divora tutto e riporta all’infanzia.
I testi di Una riga nera al piano di sopra e L’ultima figlia saranno pubblicati nella collana Linea edita da ERT e Luca Sossella.

Il 12 e 13 gennaio va in scena nell’ambito di Carne il dittico Etoile / Star, due atti unici costruiti dalla drammaturga Rita Frongia con e sui corpi di due grandi interpreti internazionali: la coreografa, danzatrice e insegnante di Metodo Feldenkreis Teri Weikel e l’attore Stefano Vercelli. Due artisti poliedrici, che vantano eclettiche e non convenzionali esperienze artistiche, entrambi giunti a quel momento della propria carriera in cui è necessario fermarsi e chiedersi chi veramente si è. Ed è proprio questa verità quella che mira a far emergere Frongia, concependo però una drammaturgia che non «suggerisce chiavi di lettura» bensì consente al pubblico di «immaginare l’indicibile, vedere l’invisibile», invitandolo a far dialogare i propri fantasmi con quelli che l’artista in scena non si astiene dall’evocare.

La programmazione del Teatro delle Moline prosegue dal 6 al 18 febbraio con il debutto di Scandisk (prodotto da ERT / Teatro Nazionale), un testo teatrale tratto dalla trilogia Wordstar(s) dello scrittore Vitaliano Trevisan (edita da Sironi nel 2004), diretto da Jacopo Squizzato, giovane autore, attore e regista veronese formatosi al Piccolo Teatro di Milano e allo Stabile di Torino, già premiato nell’ambito di Tramedautore e tra i finalisti del Bando Registi Under 30 alla Biennale Teatro di Venezia 2017. Autore di romanzi, racconti, drammaturgie e sceneggiature, Trevisan, prematuramente scomparso all’inizio del 2022, è stato uno dei protagonisti assoluti, spesso da una posizione defilata e scomoda, del panorama letterario degli ultimi vent’anni, che ha fatto emergere il lato più scuro dell’immaginario della sua terra d’origine, il Nordest. In Scandisk gli operai di un magazzino di prodotti metallici, mentre spostano e riordinano pile di bancali, progettano un “colpo” che dovrebbe permettere loro di cambiare radicalmente vita, eliminare gli errori e fare tabula rasa. 

Apocalisse Tascabile è lo spettacolo del giovane duo romano Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, alle Moline dal 20 al 25 febbraio. La pièce è un atto unico eroicomico che con ironia e stravaganza ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, Roma, specchio di una defunta condizione umana. Tema centrale è la fine del mondo vista da svariate prospettive, in particolare quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita.

Dal 5 al 17 marzo debutta Buio, spettacolo scritto e diretto dallo scrittore, saggista e drammaturgo Antonio Moresco e prodotto da ERT / Teatro Nazionale. L’autore immagina il ritorno nel nostro tempo di Santa Rita da Cascia, la religiosa umbra molto venerata in tutto il paese. La Santa, interpretata dalla torinese Alessandra Dell’Atti, è in dialogo con la voce dell’autore, cui rivela la verità sulla propria vita precedente all’ingresso in monastero. Il matrimonio, l’assassinio del marito e la morte precoce dei due figli, cui venne così risparmiato l’onore della vendetta per l’uccisione del padre.

Il duo artistico composto dall’attrice-cantante e autrice Agnese Fallongo e dall’attore-musicista-polistrumentista Tiziano Caputo, con l’attore Adriano Evangelisti, va in scena dal 23 al 28 aprile con I mezzalira. Panni sporchi fritti in casa, una tragicommedia in cui si alternano toni thriller e sipari brillanti. Protagonista, la famiglia Mezzalira, che sopravvive raccogliendo le olive, ma il destino le riserva una serie di infausti accadimenti che ne mettono alla prova l’unione e la costringono a rivedere i propri valori e le proprie consuetudini. 

La stagione al Teatro delle Moline si conclude con il nuovo lavoro di Emanuela Serra, coreografa e danzatrice, dal 2003 nell’organico di Balletto Civile, in scena dal 7 al 12 maggio in I’m not a hero. Indagine sulla società dell’incertezza (collaborazione produttiva tra ERT e Balletto Civile). Il sottotitolo è liberamente ispirato al pensiero del sociologo Zygmunt Bauman, teorico della cosiddetta “società liquida”.  Serra, insieme al coreografo e danzatore Alessandro Pallecchi, porta in scena «una riflessione psichedelica sulla società, sul ruolo del potere, sul destino della libertà».

LE STAGIONI DEI TEATRI BOLOGNESI PROSEGUONO NELLA PAGINA SUCCESSIVA 

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