rotate-mobile
Meteo

Come sarà la nostra estate e perché il rischio di eventi meteo estremi aumenta sul nostro territorio

INTERVISTA | Dati alla mano, il meteorologo Edoardo Ferrara analizza come sta cambiando il clima nel nostro territorio e cosa dobbiamo aspettarci per questa estate e per il futuro

Una primavera da piogge record, come non si vedevano da 50 anni. E un'estate che si preannuncia all'insegna di picchi di grande calde, sopra la media stagionale. Innalzamento della colonnina di mercurio che si attende in costante crescita nel futuro. Questi i punti tracciati dall'analisi del meteorologo di 3bmeteo Edoardo Ferrara, che ci fornisce un quadro della primavera che è stata e dell'estate che sarà. Nonchè di quali cambiamenti dal punto di vista del clima dovremo fare i conti in futuro, anche nel nostro territorio, sottolineando come un ambiente via via sempre più caldo  possa generare con maggiore probabilità  eventi intensi o estremi, dei quali abbiamo già avuto un duro assaggio nello scorso mese di maggio, con l'alluvione che ha devastato gran parte della Romagna, senza fare sconti anche alla città metropolitana di Bologna.

Edoardo, come è stata la primavera e l'incipit dell'estate nell'area bolognese. Quale il trend rispetto agli anni scorsi?  
La primavera è risultata particolarmente piovosa sull'area bolognese e in generale sull'Italia soprattutto nella seconda parte di stagione, tra metà aprile e maggio. In particolare è stato il mese di maggio tra i più piovosi degli ultimi 50 anni: dal 1 maggio al 17 maggio sono caduti fino a 200-300mm sull'area bolognese, se non 400mm sui settori appenninici; vale a dire in poco più di due settimane la pioggia di oltre 2-3 mesi, con le disastrose conseguenze che conosciamo.

Quali le cause della disastrosa ondata di maltempo abbattutasi in Emilia Romagna questa primavera?

La causa è stata una circolazione atmosferica invertita ossia con l'alta pressione delle Azzorre distesa sul Nord Europa anzichè sul Mediterrano, preda invece di continue perturbazioni e vortici ciclonici. Questo evento fa parte della variabilità meteorologica intrannuale che esula dal cambiamento climatico, che agisce su scale temporali decisamente più dilatate: ricordiamo anche il maggio 2014 e il maggio 2019 come particolarmente piovosi e il 2019 anche molto fresco.

Il fatto che in alcune fasi possa fare più fresco della media non nega il riscaldamento globale, che è conclamato: periodi sottomedia termici sono infatti nettamente inferiori sia nello spazio che nel tempo rispetto alle fasi calde e sopra media. Discorso diverso per la pioggia, che è strettamente connessa alla variabilità meteorologica e quindi alla dislocazione dei centri di bassa e alta pressione: il cambiamento climatico può influire sulla distribuzione delle precipitazioni, ma non significa necessariamente che se fa più caldo piova di meno. 

Come si prospetta il prosieguo dell'estate sul territorio?
L'estate proseguirà molto probabilmente con temperature sopra la media, quindi più calda della norma, ma non dovremmo raggiungere i picchi estremi dell'estate 2022, pur non mancando ondate di caldo significative come quella in arrivo. Periodicamente si potranno concretizzare break temporaleschi indotti da instabili correnti atlantiche, con maggiore frequenza rispetto allo scorso anno. 

Quali cambiamenti dobbiamo aspettarci per il futuro?
Nel prossimo futuro ci aspettiamo fasi termicamente sopra la norma sempre più frequenti, a discapito di quelle sotto la media.

Ci sono fenomeni atmosferici che prima erano meno frequenti e con i quali dovremo imparare a fare i conti ?   
Per quanto riguarda i fenomeni atmosferici possiamo dire che in un ambiente più caldo c'è maggiore energia a disposizione per le perturbazioni e i temporali, quindi con maggiore probabilità di assistere a eventi intensi e/o estremi. Ricordiamo però che eventi come le alluvioni ci sono sempre stati in passato, tanto che la pianura emiliana è di origine alluvionale. 
5CDDF653-8CFE-416E-87CF-3E033A20B096

EB439C4A-AC97-4F9B-99F4-DFB3BED75F35
In alto due grafici, il primo con la temperatura media dell'estate a Bologna dal 2008 ad oggi ( la media è su base trimestrale giugno-luglio-agosto)

Il secondo grafico ha tre spezzate che si riferiscono sempre alla temperatura media in centro, in aggiunta la media delle massime e delle minime. Come si evince il trend al riscaldamento è conclamato ed evidente. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Come sarà la nostra estate e perché il rischio di eventi meteo estremi aumenta sul nostro territorio

BolognaToday è in caricamento