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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Antiabortisti nei consultori, Schlein: "Attacco pesante alla libertà delle donne"

Segretaria dem agguerrita contro l'emendamento al PNRR di FdI: ""Ricordate quando Meloni disse che non avrebbe toccato la 194? Ecco, mentiva"

"Ricordate quando Meloni disse che non avrebbe toccato la 194? Ecco, mentiva". Così la segretaria del PD Elly Schlein sui social: "In corso un attacco pesante alla libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo".

La dem si oppone al testo che prevede il coinvolgimento dei pro-life" nei consultori, un emendamento di Fratelli d'Italia al decreto Pnrr, su cui il governo ha messo la fiducia,  e che potrebbe stabilire che le Regioni possano "avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità". 

"Ce lo aspettavamo da questa destra, ovunque governi cerca di minare l'attuazione della 194 - continua la mota di Schlein - e di restringere il diritto delle donne che cercano di avere accesso a una interruzione volontaria di gravidanza. È molto grave il blitz della destra in Parlamento con questo emendamento, che vuole fare entrare nei consultori associazioni antiabortiste, per incidere psicologicamente e in modo inaccettabile, violento sulle donne che cercano di avere accesso alla interruzione volontaria di gravidanza". 

"Pro Vita Famiglia: Non entreremo nei consultori"

“Non abbiamo nessuna intenzione di entrare nei consultori, perché il nostro ambito di azione è la sensibilizzazione pubblica e l’influenza politica con campagne nazionali - dichiara in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, commentando l’emendamento al Pnrr - Ciò non toglie l’urgenza di riportare i consultori al ruolo per cui furono pensati dalla Legge 194, cioè luoghi dove le donne possano essere aiutate a trovare alternative concrete all’aborto rimuovendo quelle situazioni di disagio socio-economico o di solitudine e abbandono che rendono l’autodeterminazione un vuoto slogan politico. L’emendamento al Pnrr va nella giusta direzione e quella creata da Pd e 5 Stelle è una polemica contro il diritto delle donne in difficoltà di ricevere aiuto e assistenza se vogliono portare avanti la gravidanza e realizzare il desiderio di essere madri”.

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