Carmine Naldi molla Di Pietro: "Nulla è stato fatto per rimettere in sesto il partito"

Un'altra uscita dall'Italia dei Valori. Dopo Franco Grillini, dimissioni dall'Idv per il vice presidente del Quartiere San Donato, Carmine Naldi, che ha inviato una lettera al presidente del partito, Antonio Di Pietro. "Non lo faccio a cuor leggero - scrive nella missiva - ma dopo averle provate tutte non posso che arrendermi. Devo concludere che nulla si è voluto fare né a Roma e né a Bologna per rimettere in sesto questo Partito".

TROPPE ALTALENE POLITICHE. "Da mesi - aggiunge Naldi - assistiamo increduli a cambi repentini di linea politica, in una sorta di altalena tra posizioni antitetiche, e che anche dopo l'assemblea, poco chiarificatoria del 15, appare ancora nebulosa e incerta". Tuttavia, osserva ancora Naldi, "continuerò per rispetto dei cittadini e del patto politico che ho firmato nel centro-sinistra a svolgere l'ufficio di vice presidente del Quartiere San Donato, coalizione nella quale sono stato eletto senza simbolo idv. Io non ho cambiato idea: sostengo convintamene il centro-sinistra".

TANTI PEZZI IMPORTANTI DI PARTITO CHE SE NE VANNO. "La stampa, in merito a queste dimissioni di massa parlano di fuga dall'Idv, sottolinea nuovamente, "qualcuno suonerà la grancassa del tradimento, ma la realtà che quando così tanti pezzi importanti di partito se ne vanno o se ne andranno (Grillini, De Biase, De Oto, Brunetti, Vigna, Del Vecchio, Trapasso, De Rosa, ecc.) i vertici invece di attaccare a testa bassa dovrebbero fare una feroce autocritica e avere il coraggio di presentare le dimissioni agli iscritti. Ma oramai ripeto, non é più una scatola riformabile, perché - chiosa Naldi - nulla si è voluto e si vorrà cambiare".