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Politica San Vitale / Via Enrico Mattei

Cas migranti via Mattei: "Ambiente degradato, scarafaggi e muffa"

Inoltre 20 ospiti dovrebbero lasciare la struttura perché hanno superato la soglia di reddito di 5.900 euro annui

“È inaccettabile che un'accoglienza straordinaria e limitata nel tempo diventi ordinaria, costringendo i migranti a vivere in un eterno limbo senza prospettive per il futuro, per di più in un ambiente altamente degradato". La denuncia arriva dalla capogruppo in Regione di Europa Verde, Silvia Zamboni che ha depositato una interrogazione alla Giunta di viale Aldo Moro perchè "vengano garantite condizioni di vita e igienico-sanitarie dignitose all'interno del CAS di Via Mattei e che si rafforzi la collaborazione con le autorità competenti sul tema dell'accoglienza". 

Zamboni prende spunto da un servinzio andato in onda TGR Emilia-Romagna sul CAS di via Mattei che mostra "camerate sovraffollate e spesso prive di finestre, letti ammassati l’uno all’altro, pavimenti sporchi, presenza di scarafaggi e bagni pieni di muffa, incrostazioni e immondizia" si legge nella nota. 

Impossibile "l'accesso al mercato dell’affitto"

Nel Centro di Accoglienza Straordinaria di Via Mattei, nel quale sono alloggiati migranti che richiedono la protezione internazionale, ma anche persone con permesso di soggiorno e un lavoro "principalmente nella logistica con contratti precari o a chiamata. Una condizione economica che impedisce l’accesso al mercato dell’affitto e l’uscita dai percorsi di accoglienza straordinaria" inoltre "circa venti ospiti hanno ricevuto una lettera dalla Prefettura di Bologna che impone loro di lasciare la struttura perché hanno superato la soglia di reddito di 5.900 euro annui, che è l’ammontare dell’Assegno sociale". 

"Inaccettabile che un'accoglienza straordinaria diventi ordinaria"

“Parliamo di persone che, secondo il Coordinamento Migranti di Bologna, rischiano di finire in strada e di vedere compromessa la richiesta di permesso di soggiorno – dichiara Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell’Assemblea legislativa Emilia-Romagna – Europa Verde condivide la richiesta del Coordinamento di concedere più tempo ai migranti che devono lasciare il CAS, per consentirgli di trovare una soluzione abitativa dignitosa. Rimanere in un centro che dovrebbe essere di permanenza temporanea non è una scelta, piuttosto una necessità dovuta alla mancanza di posti nei centri di primo e secondo livello e di affitti di mercato accessibili. È inaccettabile che un'accoglienza straordinaria diventi ordinaria e per di più in condizioni oltre i limiti della vivibilità. Nell’interrogazione chiedo alla Giunta se non ritenga opportuno sollecitare le autorità competenti ad intervenire con urgenza per assicurare condizioni di vita e igienico-sanitarie dignitose all’interno del CAS di via Mattei.

Interrogazione Cas Via Mattei

Il tema del superamento dei CAS e delle condizioni di vita dei migranti - conclude la consigliera Zamboni - deve essere centrale nelle politiche di accoglienza e integrazione di persone che, con il loro lavoro, garantiscono il funzionamento di filiere essenziali per la nostra economia. Per questo chiedo alla Regione Emilia-Romagna se abbia in corso qualche forma di dialogo o collaborazione con la prefettura di Bologna sul tema dell’accoglienza dei migranti e, in particolare, sul Centro di Accoglienza Straordinaria di Via Mattei. In caso contrario, è bene che anche la Regione si attivi per porre rimedio alla situazione denunciata nel servizio del Tg3 e per garantire livelli di accoglienza dignitosi”.

Coordinamento Migranti in protesta contro le espulsioni dal cas Mattei "per reddito" | VIDEO

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