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Il post-Lega di Bernardini: "Salvini, non ti vorrei neanche come amministratore di condominio"

Bernardini ha lasciato la Lega Nord per un nuovo percorso al fianco dei cittadini: "Parola d'ordine trasversalità. Con me persone diverse"

Reduce da una giornata intensa e dal primo consiglio comunale fuori dalla Lega Nord. Manes Bernardini racconta la sua nuova avventura politica, proiettata alle amministrative 2016 come "Prima viene Bologna e poi la Lega. Davanti a me ora un percorso, una strategia, un grandissimo confronto che avrà casa all'interno del comune di Bologna e coinvolgerà i cittadini. La parola chiave è  trasversalità e si continuerà a fare una politica attenta alle esigenze della gente".

E il modello di buona amministrazione a cui si ispira è quello veronese? Quello di Flavio Tosi? Con Tosi ho un rapporto costante, gli chiedo spesso consigli, mi confronto con lui su tematiche legate a questioni di amministrazione pubblica: quello di Verona è un modello unico, l'unica grande città italiana governata dal centrodestra. Altri leghisti con cui ha un buon rapporto? Roberto Maroni per esempio. E con i colleghi di Bologna? Ottimi i rapporti con Francesca Scarano e Mirka Cocconcelli.

L'ATTACCO A SALVINI: "NON TI VORREI NEANCHE COME AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO". E questa mattina su Facebook Manes Bernardini si è rivolto direttamente a Matteo Salvini, scrivendo un post al veleno: "Caro Matteo Salvini ti vorrei ricordare che me ne sono andato io. Non c'è bisogno che mi insegui. A Bologna ti perderesti. Era più facile rimanere come dici tu, ora che la Lega vola. Ma, io ho scelto la Lega nel 1991 quando avevamo lo 0,001% e se avessi voluto fare carriera politica non avrei scelto allora a Bologna quel partito e non lo lasciavo oggi. Purtroppo, quello che viviamo a Bologna lo vivono tante altre realtà, e tu sai bene. Sarai anche bravo ad andare in tv e a parlare alla pancia della gente, ma quanto a gestione di partito non ti farei fare neanche l'amministratore del mio condominio. Un caro saluto ed in bocca al lupo da uno che le cose te le ha dette sempre in faccia. A differenza tua che da mesi non rispondi neanche ad una chiamata o ad un messaggio".

Ma qualcuno ha cercato di convincerti a cambiare idea e restare con la Lega? No, nessuno. Ho ricevuto però chiamate da tutta Italia, anche da parte di persone che non sono legate alla Lega Nord e questo mi ha fatto molto piacere.

In tanti a sostenerti, molti i messaggi anche sui social network. Fra questi anche ex elettori del centrosinistra? Tante persone diverse, tante professioni differenti, tante appartenenze politiche e, sì, anche degli ex elettori del centrosinistra. Questa è la trasversalità a cui mi riferisco, la forza c'è e deve solo trovare rappresentanza. Sono stato definito il leghista dal volto buono perchè sono sempre rimasto distante da alcuni atteggiamenti diciamo folkloristici del Carroccio.

Cosa la nuova squadra conserverà della Lega Nord? Prima di tutto le persone, le mie battaglie sono le stesse e si parte sempre dal territorio, si cerca sempre di stare vicini ai cittadini. D'altronde come si fa ad arrivare a 45 giorni dal voto per le elezioni regionali dell'Emilia Romagna e non avere ancora un candidato? Queste sono situazioni che fanno male e descrivono a pieno la mancanza di volontà di vincere.

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