rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Strage 2 agosto, Piantedosi: "Lo Stato non si sottrae alla responsabilità di proiettarsi nel passato"

L'intervento del ministro dell'Interno presente in rappresentanza del Governo alla commemorazione. Intervengono anche il Presidente Mattarella -puntando il dito vs i "registi occulti" - e la Premier Meloni: "Questo governo completato desecretazione atti per giungere alla verità"

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, presente in rappresentanza del Governo alla commemorazione della strage del 2 agosto a Palazzo D'Accursio, esprime "condivisione" degli sforzi dei familiari delle vittime nella ricerca della verità, "senza riserve" e che "non ammette oblio e parte dal riconoscimento della verità giudiziaria". 

 "Quando ho lasciato Bologna nel 2018, era giugno inoltrato, pensai con rammarico che non avrei mai più avuto la possibilità di partecipare alla commemorazione del 2 agosto in veste istituzionale", esordisce così il ministro dell'Interno nel suo intervento alla commemorazione delle vittime della strage del 2 agosto.

"Lo Stato cammina con voi, non si sottrae alla responsabilità di proiettarsi nel passato", assicura  Piantedosi ai familiari delle vittime. "Qui si deve rinnovare il patto di fiducia tra cittadini e istituzioni. La strage ha colpito la democrazia, che si difende nei luoghi della rappresentanza. Qui da Palazzo D'Accursio ripartì Bologna dopo il 2 agosto. Cammineremo insieme ogni 2 agosto", assicura.

"Non sono soddisfatto. Non mi ha risposto". Così Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione familiari vittime 2 agosto 1980, commenta a caldo le parole del ministro dell'Interno. Durante il suo discorso nel cortile del Comune, Bolognesi ha posto tre domande al ministro, in rappresentanza del Governo, che riguardano la legge sui risarcimenti, il ministro Nordio e i continui riferimenti alla pista palestinese. Dal canto suo Piantedosi ha fatto un discorso in termini generali, contesta Bolognesi, che quindi si dice "non soddisfatto. Non mi ha risposto- afferma- ha solo detto che mi risponderà. Aspettiamo le risposte". 

Mattarella: "L'Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti"

 "Le immagini della stazione di Bologna, la mattina del 2 agosto 1980, ci hanno restituito un'umanità devastata da una ferocia inimmaginabile, da un terrore che ambiva a pretendersi apocalittico. Il ricordo di quelle vittime è scolpito nella coscienza del nostro popolo. Una ferita insanabile nutre la memoria dell'assassinio commesso". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Nel giorno dell'anniversario- aggiunge- la Repubblica si stringe ai familiari e alla comunità cittadina con sentimenti di rinnovata solidarietà. Siamo con loro, con le vite innocenti che la barbarie del terrorismo ha voluto spezzare, con violenza cieca, per l'obiettivo eversivo e fallace di destabilizzare le istituzioni della democrazia".

"E' servita la mobilitazione dell'opinione pubblica. E' servito l'impegno delle istituzioni. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato", prosegue Mattarella aggiungendo: "La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. E' in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche".

"L'Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura" e- "La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l'attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l'Emilia-Romagna, l'intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell'Italia un grande Paese". Chiosa il Presidente della Repubblica.

42° Anniversario Strage 2 agosto

(VIDEO ZAMBELLI)

Meloni: "Questo governo completato desecretazione atti per giungere alla verità"

"Il 2 agosto 1980 il terrorismo ha sferrato all'Italia e al suo popolo uno dei suoi colpi piu' feroci. Sono trascorsi 43 anni ma, nel cuore e nella coscienza della nazione, risuona ancora con tutta la sua forza la violenza di quella terribile esplosione, che disintegro' la stazione di Bologna e uccise 85 persone e ne feri' oltre duecento". A distanza interviene anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Nel giorno dell'anniversario- aggiunge- rivolgo ai famigliari il mio primo pensiero. A loro va vicinanza, affetto, ma anche il piu' sentito ringraziamento per la tenacia e la determinazione che hanno messo al servizio della ricerca della verita', anche attraverso le associazioni che li rappresentano, in costante contatto con la presidenza del Consiglio. Giungere alla verità sulle stragi che hanno segnato l'Italia nel Dopoguerra passa anche dal mettere a disposizione della ricerca storica il più ampio patrimonio documentale e informativo. Questo governo, fin dal suo insediamento, ha accelerato e velocizzato il versamento degli atti declassificati all'Archivio centrale dello Stato e li ha resi più facilmente consultabili, completando quella desecretazione che era stata avviata dai governi precedenti".  

(FOTO E. BERTOSSI E N. ZAMBELLI 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage 2 agosto, Piantedosi: "Lo Stato non si sottrae alla responsabilità di proiettarsi nel passato"

BolognaToday è in caricamento