Nuova occupazione al liceo Sabin: sospese tutte le lezioni
La mobilitazione durerà almeno fino a sabato. Gli studenti: "Contro il genocidio a Gaza e il polo dinamico"
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Nuova occupazione tra i licei bolognesi. Questa mattina la mobilitazione è scattata allo scientifico Sabin con la decisione degli studenti e delle studentesse di occupare l'istituto di via Matteotti. A quanto appreso dalla Dire, l'iniziativa si protrarrà almeno fino a sabato 13. Fuori dall'istituto i manifestanti hanno appeso lo striscione "Sabin occupato 2024".
Come riportato dall'avviso della scuola alle famiglie, "tutte le attività didattiche sono forzatamente sospese e al momento non è possibile garantire le normali regole di sicurezza degli studenti". Come al Minghetti, occupato prima di Pasqua, anche al Sabin gli studenti e le studentesse si sono mobilitati contro le morti nella Striscia di Gaza, il governo italiano e il nuovo polo 'dinamico', un edificio di 20 aule in via Ermete Zacconi a disposizione degli istituti scolastici e che sta per essere ultimato.
Le presenze a scuola, continua la comunicazione dell'istituto, "non potranno essere registrate, non essendo possibile effettuare l'appello nelle classi". I docenti, invece, "si recheranno a scuola regolarmente, secondo il loro orario di servizio, ma non firmeranno il registro elettronico non essendo possibile fare l'appello né svolgere le lezioni. Si avvisano studenti e famiglie che eventuali danneggiamenti o furti saranno addebitati ai responsabili, qualora sia possibile individuarli, altrimenti ai firmatari della lista dei presenti".
Agli occupanti il collettivo Opposizione Studentesca d'Alternativa (Osa) ha espresso "massima solidarietà e complicità", ribadendo che "l'occupazione è un gesto necessario per animare le nostre scuole e far sentire la nostra voce contro delle istituzioni che non solo non ci ascoltano, ma fanno scelte in contrasto con i nostri diritti e il nostro futuro".