Occupato il Liceo Minghetti, gli studenti sfidano il preside: "No alla repressione"
L'istituto classico in mobilitazione fino almeno a mercoledì. Nei giorni scorsi il dirigente scolastico Gallingani aveva diffidato gli occupanti: "Ripercussioni disciplinari"
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Era nell'aria da giorni e alla fine è scatta l'occupazione al liceo ginnasio Minghetti. La mobilitazione degli studenti e delle studentesse dell'istituto in via Nazario Sauro andrà avanti "presumibilmente fino a mercoledì 27 compreso", specifica il dirigente scolastico Roberto Gallingani.
All'interno della scuola, l'occupazione era diventata oggetto di discussione e scontro tra gli studenti e lo stesso preside, che nei giorni scorsi, in una dura lettera indirizzata alle famiglie, aveva minacciato "procedimenti disciplinari e l'eventuale denuncia prevista per legge a carico degli studenti coinvolti" nel caso fosse stata messa in pratica, cercando anche di far desistere i partecipanti all'assemblea studentesca e avvisando i genitori di essere "responsabili civilmente di eventuali danni" causati dai figli "nel malaugurato caso di un'occupazione scolastica".
Una serie di diffide che però non è riuscito a dissuadere gli studenti, che nell'assemblea tenuta in mattinata hanno votato "sì" alla proposta di occupare sull'onda delle proteste contro la guerra nella Striscia di Gaza e gli scontri tra manifestanti e polizia che si sono verificati nelle scorse settimane a Bologna e in altre città d'Italia, ma anche in opposizione alla riforma della scuola: "Abbiamo scelto il mezzo dell'occupazione per far sì che il nostro messaggio si propaghi il più intensamente possibile - spiegano i manifestanti - Come studenti, la riappropriazione dello spazio in cui esercitiamo uno dei nostri diritti fondamentali, il diritto all'istruzione, rappresenta un forte segno di rottura con le istituzioni repressive e complici. Finora abbiamo protestato per le strade e non siamo stati ascoltati, ora è giunto il momento di portare la nostra rabbia nelle scuole".
Intanto, nel pomeriggio la "sfida" tra gli occupanti e il preside ha travalicato le mura dell'istituto ed è arrivata anche in Comune, con il capogruppo di Coalizione Civica Detjon Begaj che durante il Consiglio comunale si è schierato contro Gallingani: "Hanno sorpreso le sue parole, una minaccia preventiva sull'occupazione. Questi temi sicuramente non si affrontano con una repressione preventiva sulle intenzioni".