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Svastiche e cimeli nazisti in vendita al mercato di Piazza Santo Stefano: è polemica

La denuncia partita dal membro del PD nazionale Davide Di Noi: "Sono senza parole". Il banchetto, gestito da una coppia di polacchi, è stato poi rimosso

Croci di Ferro, svastiche e spille della divisa delle SS. Nel mercato d'antiquariato di Piazza Santo Stefano di Bologna (città medaglia d'oro al Valore Militare per la Resistenza) spuntano cimeli nazisti. La denuncia è partita da Davide Di Noi, bolognese e membro della direzione nazionale del Partito Democratico, che ieri ha postato la foto sul suo profilo Facebook: "Al mercatino di Piazza Santo Stefano, a Bologna, vendono gadget nazisti. Tutto bene? Io sono senza parole, non è possibile".

Nel banchetto fotografato, protetti dalla vetrina si vedono anche accendini con l'aquila della Repubblica di Weimar e la "testa di morto", insieme alle medaglie celebrative delle Olimpiadi di Berlino del 1936 e portachiavi con il volto di Benito Mussolini. A vendere il materiale una coppia di polacchi.

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Il post ha raggiunto il Comitato che gestisce il mercatino, che nel pomeriggio è intervenuto e ha chiesto ai due di rimuovere la loro bacheca. Loro hanno provveduto subito: "Non sapevamo", hanno spiegato.

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