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Nei parchi e su strada: è qui che i 'signori' della droga concentravano i loro traffici | VIDEO

Non solo Bolognina. Colpite le maggiori piazze di spaccio in città: fiume di arresti e 90 kg di droga sequestrati. Il questore: "Abbiamo alleggerito la Bolognina di spacciatori, ma restiamo sul territorio"

Ventuno persone arrestate e fra queste sei cittadini gravemente indiziati di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina e hashish sulle principali piazze di spaccio della città e in particolare nel quartiere Bolognina. Gli altri arrestati sono gravemente indiziati di plurime condotte di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sono questi alcuni dei numeri della maxi-operazione antidroga portata a termine questa mattina all'alba dalla Polizia di Stato. 

La Polizia di Bologna infatti ha eseguito, nell’ambito di una più ampia attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bologna, l’Ordinanza del GIP del Tribunale di Bologna che ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei 21 cittadini, tutti nordafricani (18 sono marocchini e 3 tunisini). L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile è iniziata nel mese di settembre del 2020, dopo diverse segnalazioni di attività di spaccio nel quartiere Bolognina  e si è quindi concentrata su alcuni gruppi di spacciatori molto attivi nello smercio di droga in città, in particolare nei pressi della Stazione Ferroviaria, all’interno del parco delle “Caserme Rosse”, in via di Corticella, in via della Beverara e  in altre strade del quartiere Navile.

Non solo Bolognina. La mappa delle vie calded dello spaccioMappa della droga operazione Polizia

Sono state  accertate numerosissime cessioni di dosi singole di cocaina da mezzo grammo in cambio di 50 euro a dose; l’indagine ha svelato che il gruppo di nordafricani effettuava, previa richiesta telefonica degli acquirenti, circa 100 consegne di stupefacente al giorno, dando appuntamento nei parchi e nelle vie a ridosso della stazione, con un giro di affari stimato in almeno 5.000 euro al giorno. Dal monitoraggio degli spacciatori è stato possibile risalire al loro canale di rifornimento della droga, ovvero un gruppo di sei cittadini marocchini nei confronti dei quali sono stati raggiunti gravi indizi in merito alla costituzione di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina e hashish nell’area metropolitana di Bologna. Si è accertato che l’associazione era il principale canale di rifornimento delle piazze di spaccio cittadine di cocaina gestite da nordafricani, essendo state riscontrate plurime forniture di cocaina da parte dei corrieri del sodalizio da almeno 50/100 grammi di droga per volta.

In questo modo sono stati identificati e indagati diversi spacciatori nordafricani che gestivano le piazze di smercio di cocaina nei quartieri della Bolognina (concentrandosi sul parco delle Caserme Rosse  e via di Corticella. Per arrivare alle vie Arcoveggio,  Tibaldi, Fioravanti e Bolognese e zona stazione), di San Donato (concentrandosi sulle vie Mondo e Magazzari), del Pilastro (focus su via Salgari) e l'area di Villanova, e numerosissimi sono stati i riscontri e gli arresti in flagranza su queste attività illecite.

Fusiello: "Non abbandoniamo la Bolognina" 

L'operazione ha "alleggerito" la Bolognina da diversi personaggi che erano noti per l'attività di spaccio, ma come precisa il questore di Bologna, Isabella Fusiello: "Questo non pregiudica l'abbandono del territorio, sul quale saremo sempre presenti. Cercheremo, in collaborazione con i cittadini che ci segnalano le situazioni critiche, anche di chi sono quelle cantine abbandonate che vengono utilizzate come base". Fusiello ha colto l'occasione per ringraziare la magistratura inquirente e quella giudicante per il supporto nel grande lavoro arrivato oggi ai provvedimenti descritti. 

Numeri d'effetto: 140 chili di hashish e 130 mila euro sequestrati

Gli sviluppi dell’indagine hanno portato anche ad accertare una fornitura di 140 kg di hashish al sodalizio di marocchini e, in concomitanza con l’arrivo dell’ingente carico, in data 05 maggio 2021, sono stati eseguiti i fermi di indiziato di delitto di alcuni dei componenti dell’associazione. L’attività posta in essere in esecuzione dei provvedimenti precautelari aveva portato al rinvenimento di buona parte del carico di hashish indicato in precedenza, nello specifico circa 70 kg di droga. Sempre a riscontro dell’associazione criminale, era stato effettuato un altro riscontro nei confronti di uno degli associati, trovato in possesso di 1 kg di cocaina, 4,5 kg di hashish e 130.000,00 euro in contanti.

Sulla scorta dell’attività di ricostruzione delle condotte illecite degli indagati, e in virtù della richiesta di Ordinanza di applicazione di misure cautelari da parte dei Pubblici Ministeri titolari dell’indagine, in data 12.07.2023 il GIP del Tribunale di Bologna ha depositato l’Ordinanza con la quale ha applicato le misure cautelari custodiali nei confronti di tutti gli indagati.

Sotto il profilo degli importanti risultati conseguiti, durante l’indagine, avviata nel mese di settembre 2020 e proseguita sino al mese di luglio del 2021, sono stati sequestrati complessivamente oltre 2 kg di cocaina, circa 90 kg di hashish e oltre 150.000,00 euro in contanti e sono state arrestate in flagranza di reato 30 persone.

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