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Cronaca

Blitz all’Istituto Santa Giuliana: nuova occupazione in via Mazzini

Ad aprire le porte dell'edificio il collettivo LUNA

Nuova occupazione in città. "Oggi abbiamo aperto le porte dell’Istituto Santa Giuliana, in via Mazzini 90, un grande stabile vuoto e in vendita nella città di Bologna, di proprietà della Chiesa, per la precisione della Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria". Così annuncia stamane il collettivo LUNA spiegando: "Lo facciamo per aprire uno spazio per chi cerca casa, per chi è costretto a stare su divani, chi in AirBnb, chi per strada. Lo facciamo forti delle esperienze che abbiamo avuto negli ultimi 365 giorni, nelle quali abbiamo sperimentato forme di abitare collaborativo, abbiamo restituito spazi alla città, abbiamo auto-recuperato stabili abbandonati, abbiamo lottato con tante persone e dialogato anche con chi è diversi da noi". 

"È evidente che a Bologna ci sia uno scontro aperto tra chi produce il tessuto sociale ed economico urbano e chi possiede case su case per affittarle su AirBnb, chi investe in studentati privati forti della connivenza con il governo, chi approfitta della disperazione di tanti per lucrare su un diritto fondamentale" - affondano gli studenti, rimarcando: "Soprattutto a fronte di tutto ciò, è inaccettabile vedere grandi spazi vuoti, pronti ad essere venduti al miglior offerente invece che essere adibiti a case degne per tutti".

L'Istituto Santa Giuliana occupato dal collettivo LUNA

Quale sorte per l'istituto Santa Giuliana?

"Il diritto di restare"

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Le opposizioni: "Sgomberare subito"

Non si sono fatte attendere le reazioni della politica riguardo all'occupazione. "Il collettivo Luna, con un gesto violento e al di fuori dello stato di diritto, ha occupato abusivamente l'immobile dell'Istituto Santa Giuliana", ha commentato Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Comune a Bologna, che esprime "totale solidarietà a chi si è visto l'immobile occupato da questo gruppo al di fuori della legalità. Un gesto che condanniamo fermamente, augurandoci che il sindaco e la giunta facciano altrettanto". Da qui la richiesta a "tutte le autorità preposte di attivarsi nell'immediato per sgomberare gli abusivi, identificarli e porli all'attenzione dell'autorità giudiziaria perché si proceda nei loro confronti", augurandosi che i responsabili più che "sperimentare forme di abitare collaborativo" possano "sperimentare un processo a loro carico".

Sulla stessa lunghezza d'onda le parole della consigliera comunale Francesca Scarano che affonda: "L’occupazione dello stabile dell’Istituto Santa Giuliana da parte del collettivo Luna dimostra una volta di più, come se ce ne fosse bisogno, come esista una regia nella commissione di questi reati che originano da qualcuno che fornisce informazioni sugli immobili a chi,poi li occupa". "Trattandosi di reati gravi - aggiunge - e che apportano gravi danni che, una volta sgomberati gli immobili, devono essere risarciti dai proprietari, bisogna che la magistratura intervenga durissimamente, rilevando anche gli eventuali aspetti associativi di questo modo continuo di delinquere ai danni delle proprietà private e pubbliche".  Infine l'invito al sindaco, ad intervenire a chiare lettere: "C’è una tolleranza che è bene che il sindaco faccia finire al più presto, anche spendendo subito parole inequivocabili e ponendo in essere azioni efficaci per liberare Santa Giuliana e impedire che cose del genere si ripetano ancora".

Sul blitz intervengono anche gli esponenti di FdI in Comune: "Le occupazioni abusive ad orologeria, intraprese da soggetti i quali il collettivo Luna e Labas, sembrano quasi pianificate in accordo con alcuni membri delle istituzioni. Prima il collettivo occupa via Capo di Lucca, poi questo immobile viene ceduto da ASP al Comune. Poi occupa la Caserma Masini, rispetto alla quale il comune ha chiesto una convenzione alla proprietà, poi oggi viene occupato il Santa Giuliana in una fase delicata della sua storia. Tutte queste attività, oltre ad essere dei gravi reati, sembrano minuziosamente pianificati nelle tempistiche".

"Lepore e Clancy - chiosano - prendano immediatamente le distanze dagli occupanti e dispongano tutte le azioni in loro potere per risolvere l’occupazione. Diversamente, dimostrerebbero di essere complici di quanto sta accadendo in città".

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