rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Aeroporto / Via dell'Aeroporto

Il controllo della qualità dell'aria passa (anche) dalle api

In aggiunta ai sistemi tradizionali di monitoraggio, al via nuova iniziativa all'aeroporto Marconi

Non solo equipaggi, addetti alla Security e alle Operazioni aeroportuali, personale di terra e impiegati negli uffici amministrativi. All’Aeroporto di Bologna ora “lavorano” anche 100 mila api che, dislocate in otto arnie poste intorno all’area aeroportuale, contribuiranno al costante controllo della qualità dell’aria, favorendo la salvaguardia dell’ecosistema. Grazie alla collaborazione con la società ERGO Consulting srl (società spin-off accreditata dell’Università di Bologna), con Conapi - Mielizia, il Consorzio Nazionale Apicoltori e con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - DISTAL dell’Università di Bologna, il gestore aeroportuale AdB ha infatti ativato una importante iniziativa di biomonitoraggio delle aree circostanti lo scalo, nell’ambito del più ampio Piano di Sostenibilità dell’Aeroporto di Bologna. 

In aggiunta ai sistemi tradizionali di monitoraggio, attivi al Marconi e con dati  elaborati da ARPAE e pubblicati sul sito internet dell’Aeroporto, la qualità dell’aria verrà ora controllata anche tramite l’impiego delle api come bioindicatori che “lavorano” attorno allo scalo. 

Qualità dell'aria e domeniche ecologiche: tornano le misure anti-smog 

Cosa c'entrano le api

"Nel dettaglio - spiegano dall'aeroporto felsineo - il sistema di biomonitoraggio sfrutta l’attività che ogni ape bottinatrice fa quotidianamente su fiori e piante in un raggio di circa 1,5 km dall’alveare.  Periodiche analisi di laboratorio con prelievi dagli alveari consentono di individuare la presenza di eventuali sostanze inquinanti presenti nell’aria, nell’acqua, nel suolo e nella vegetazione a contatto con le api". 

Gli apicoltori di Conapi-Mielizia mettono a disposizione i propri alveari per effettuare i rilievi e i prelievi necessari allo svolgimento dello studio commissionato ad ERGO, che grazie alla collaborazione degli esperti del DISTAL provvede alle analisi di laboratorio e ad elaborare i risultati. Obiettivo: verificare la presenza di 10 diversi metalli pesanti e di idrocarburi policiclici aromatici. L’attività è tutt’ora in corso ed entro la fine dell’anno i dati saranno elaborati in un rapporto di sintesi, fornendo una “fotografia” della qualità dell’aria. 

Iniziative sull’importanza delle api nell’ecosistema 

Ma non finisce qui: con l’obiettivo di sensibilizzare passeggeri e comunità aeroportuale ai temi della tutela ambientale e della biodiversità, dalla prossima settimana partiranno in aeroporto iniziative promozionali e divulgative sull’importanza delle api nell’ecosistema, con il coinvolgimento degli studenti dell’Università di Bologna insieme al gruppo Mielizia. In particolare, gli studenti del DISTAL procederanno alla somministrazione ai passeggeri di un questionario, utile a valutare il grado di conoscenza del mondo delle api e a sviluppare successive azioni informative. 

L’iniziativa, che rientra nel più ampio Piano di Sostenibilità dell’Aeroporto di Bologna, è stata presentata oggi dal Responsabile Sostenibilità, Ambiente, Energia e Sicurezza sul Lavoro del Marconi Tomaso Barilli, con l’Amministratore Unico di ERGO Consulting srl Umberto Alberghini, il Vice Presidente di Conapi – Mielizia Giorgio Baracani e Claudio Porrini e Alessandra Castellini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il controllo della qualità dell'aria passa (anche) dalle api

BolognaToday è in caricamento