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Nasce COM’IN, un progetto di comunità

Dalle costole delle attività di miglioramento, pulizia e intergenerazionali che hanno coinvolto non solo gli Spazza Comin, ma anche i soci della Casa di Quartiere Fondo Comini, nasce il progetto COM’IN

Al Fondo Comini, in zona Bolognina, dopo anni di iniziative gli Spazza Comin partecipano al Bilancio Partecipativo, Quartiere Navile, del Comune di Bologna, per   confermare l’impegno assunto da oramai due anni con quell’area che vivono e condividono quotidianamente insieme a bambini, famiglie, giovani e anziani, immigrati e tante realtà associative.

Dalle costole delle attività di miglioramento, pulizia, culturali e intergenerazionali che hanno coinvolto non solo gli Spazza Comin, ma anche Bolognina Collettiva, ABAD e in generale tutti i soci della Casa di Quartiere Fondo Comini, nasce il progetto COM’IN che può essere conosciuto e votato fino al 30 giugno.

Con COM’IN l’obiettivo è una sostanziale riqualifiazione degli spazi della Casa di Quartiere Fondo Comini e dell’annesso Giardino Donatori di Sangue (via Fioravanti 68), che permetta di trasformare il parco e la Casa di Quartiere un’area multifunzionale aperta, accogliente e sicura dove svolgere attività e favorire l’aggregazione. 

"In particolare - spiegano gli organizzatori - la nostra proposta, in coerenza con il regolamento e gli obiettivi del Bilancio Partecipativo 2023, prevede interventi di natura sia materiale che immateriale. Gli interventi materiali sulla Casa di Quartiere includono la trasformazione degli spogliatoi adiacenti la struttura in un ambiente multifunzionale, tenendo in particolare considerazione la prospettiva di un efficientamento energetico degli spazi. 
Gli interventi materiali sul parco includono l’ampliamento dell’area giochi ber bambini 0/6, l’installazione e/o l’adeguamento di nuove sedute e tavoli, nuove piantumazioni, l’installazione di posaceneri e di una nuova segnaletica, e la realizzazione di impianti ginnici e sportivi. Alcuni di questi interventi sono già stati avviati dalle associazioni proponenti, anche attraverso patti di collaborazione col Comune". 

"Gli interventi immateriali - proseguono - prevedono la creazione di un punto informazini e assistenza ai cittadini (in particolare famiglie migranti) e per le associazioni (in particolare, per quelle senza sede stabile) che offra allo stesso tempo lo spazio per svolgere riunioni e incontri, per trovare e formare volontari, per svolgere attività di doposcuola, di scuola di italiano, e di educazione sportiva, e per ospitare laboratori, presentazioni e altri eventi culturali. Per promuovere la mobilità sostenibile il nostro progetto prevede inoltre la creazione e la gestione di una ciclofficina popolare. Il Bilancio Partecipativo è la nostra occasione per rendere tutto questo possibile. Ovvero rendere il Fondo Comini come abbiamo sempre voluto che fosse, uno spazio comunitario e sostenibile, inclusivo, sicuro, verde e pulito, dove bambini e anziani, immigrati e giovani, possono convivere e integrarsi."

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