Abusi sessuali su una minore disabile: peluche "parlanti", padre in arresto

La famiglia era già seguita dai servizi sociali, poi la segnalazione ai Carabinieri per un sospetto caso di abuso su minore, infine  l'arresto.

Una storia di presunti abusi tra le pareti di casa che arriva da Molinella, dove i militari hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo, indagato per violenza sessuale aggravata continuata, nei confronti della figlia disabile, in esecuzione di un provvedimento firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna che ha emesso l’ordinanza richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna.

I peluche per raccontare l'abuso

Le indagini dei Carabinieri sono state avviate dopo una segnalazione, partita a metà settembre, degli assistenti sociali che seguono una minorenne disabile che vive da sola con il padre. Ai militari è stato riferito che la ragazza mimava l’atto sessuale utilizzando alcuni peluche che aveva in camera da letto e facendo intendere che uno dei due pupazzi fosse proprio il padre. In pratica il sentore era che la minore per comunicare un disagio, avrebbe potuto esprimere a suo modo quello che le stava capitando tra le mura domestiche. 

Una situazione credibile, come fanno sapere i Carabinieri, perché la ragazza, come riportato sull’ordinanza di custodia cautelare “….utilizza un linguaggio semplice ma chiaro, tanto da poter escludere fraintendimenti interpretativi dei gesti posti in essere dal padre nei suoi confronti”.

Al termine delle indagini, come disposto dai Servizi Sociali competenti, la ragazza è stata allontanata dal padre e collocata d’urgenza in una struttura protetta. Il padre, invece, è stato arrestato dai Carabinieri e portato in carcere.