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Cronaca

Alluvione, anche gli impianti sportivi flagellati dai danni: conto da due milioni

E' la stima che ha fatto la Regione per gli impianti nel bolognese

Due milioni di euro. A tanto ammontano i danni stimati dalla Regione Emilia-Romagna dopo l'alluvione del maggio scorso per quanto riguarda il bolognese. Guardando all'intera area alluvionata il conto sale a circa 24 milioni di euro. Sono 135 gli impianti sportivi pubblici danneggiati dalla alluvione, e si trovano in 46 Comuni.

La cifra è stata presentata oggi alla Conferenza regionale sullo Sport, l‘organo consultivo della Regione per la promozione e la programmazione delle attività sportive, riunita alla presenza del Capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi.

“Far ripartire al più presto le attività sportive nelle zone colpite dall’alluvione è un obiettivo a cui abbiamo iniziato a lavorare fin da subito- sottolinea Bonaccini-. Per questo, oltre all’importante interlocuzione con il Ministero, i Comuni e gli Enti locali, è fondamentale il dialogo con le istituzioni sportive e gli enti di promozione dello sport per individuare insieme le priorità per ripartire. Recuperare gli impianti significa salvaguardare lo sport di base e quegli spazi di socialità che molto importanti per le comunità. Senza dimenticare le tante persone che vivono di sport, e che in questo momento vedono a rischio il loro posto di lavoro”.

Impianti danneggiati dall'alluvione: la mappatura

Il lavoro di ricognizione, che proseguirà, ha l’obiettivo di quantificare con precisione i danni e di descrivere dettagliatamente la situazione, Comune per Comune.

I sopralluoghi sul territorio, i colloqui con i sindaci e con gli amministratori locali delegati, e i confronti con le Federazioni e gli Enti di promozione sportiva hanno evidenziato un quadro di danni ingenti che hanno riguardato sia gli impianti veri e propri (campi in erba, campi sintetici, superfici in parquet ecc.) che hanno bisogno di un totale rifacimento, sia gli impianti di natura tecnica, in particolare quelli elettrici e di illuminazione.

Si segnalano, inoltre, danni alle attrezzature e ai materiali sportivi (porte, canestri ecc.) e danni generali alle strutture a causa del deposito di uno strato fangoso sulle superfici.

I numeri

In questa prima fase sono stati segnalati 135 impianti sportivi pubblici che hanno subito danni in 46 diversi comuni, così distribuiti sul territorio: 12 in provincia di Bologna, 13 in provincia di Forlì-Cesena, 16 in provincia di Ravenna e 5 in provincia di Rimini.

A livello economico, la stima provvisoria quantifica a 24 milioni di euro i danni subiti. Una cifra destinata a salire, al momento così suddivisa: 2 milioni di euro nella Città metropolitana di Bologna, 9 milioni nella provincia di Forlì-Cesena, 12 milioni nella provincia di Ravenna e 1 milione nella provincia di Rimini. 

Il Dipartimento per lo sport ha già stanziato 5 milioni di euro per i primi interventi legati all’emergenza, soprattutto per liberare gli impianti dal fango, mentre i prossimi stanziamenti saranno destinati a ripristinare, dove possibile, la funzionalità degli impianti e, dove necessario, la loro ricostruzione.

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