Asili nido estivi, il j'accuse del sindacato: 'Bimbi con 40 gradi nei locali, si soffre'
I Cobas chiedono al Comune "un'immediata convocazione" della Rsu, annunciando la decisione di far intervenire i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Nei nidi comunali di Bologna ci sono situazioni in cui si toccano i 40 gradi di temperatura. Lo affermano i delegati Cobas di Palazzo D'Accursio, con una nota in cui si parla di sarcasticamente dell'ennesimo "grande successo" del progetto di apertura dei nidi a luglio.
"Negli uffici dirigenziali con l'aria condizionata, nelle segrete stanze della politica- attaccano i Cobas- è facile prendere decisioni e siglare accordi, dimenticandosi di chi queste scelte le subisce sulla propria pelle". Ma intanto "un vero e proprio 'grido' di denuncia ci è arrivato dai nidi dove educatrici, collaboratori e bambini, invece di fare educazione, si trovano a dover 'combattere' una guerra senza senso fatta di caldo insopportabile, ambienti non adeguati, fatica, sofferenza e disillusione".
Per questo i Cobas chiedono al Comune "un'immediata convocazione" della Rsu, annunciando la decisione di far intervenire i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Intanto, i delegati diffondono la testimonianza di una lavoratrice, che secondo i Cobas riporta una "stremata ma lucida cronaca dell'allucinante situazione" di questi giorni.
Nel testo, anonimo, i "40 gradi" si riferiscono a venerdi' scorso: "Giardini polverosi e bollenti, sterpaglie ed erba secca. Facciamo giocare i bambini con l'acqua, nudi o solo col pannolino", si legge. "Non ci sono le dade di riferimento, nessuna faccia conosciuta", continua il testo.
"Un'educatrice è malata. Ovviamente non c'è personale supplente e non verrà sostituita", continua il testo. Viene poi spiegato che alle 11 i bimbi vanno dentro perché stiano all'ombra, ma "in locali non climatizzati" e anche "spogli, perché il materiale didattico è stato riposto per settembre, solo qualche libro ormai logoro, qualche macchinina e poco altro". (Pam/ Dire)