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Cronaca

Barbecue, resta il divieto quando le PM10 vanno fuori controllo

Il Comune conferma l'ordinanza "emergenziale ma necessaria". Nelle scorse settimane un 30enne ha ricevuto una multa da 200 euro

Il Comune conferma l’ordinanza che vieta di accendere griglie e barbecue all’aperto quando i livelli di polveri sottili sono alti. "Si ribadisce non solo l'opportunità dell'ordinanza ma anche la sua necessità", scandisce Anna Lisa Boni, assessore comunale alla Transizione ecologica, interpellata sul caso durante il question time in Consiglio comunale. Boni ha ricordato che si tratta di una "misura emergenziale", che scatta quando le centraline di Arpae fanno segnare valori sopra la soglia. Il divieto di combustione all'aperto, dai falò ai fuochi d'artificio, scatta "a tutela della salute di tutti i cittadini", ha spiegato l'assessore.

"Il Comune ci sta dicendo che nei giorni in cui le Pm10 avranno livelli non soddisfacenti per Arpae continuerà a sanzionare chi accende una griglia per cucinare da mangiare. Una cosa incredibile che non abbiamo capito e che ha suscitato ilarità in tutta Italia", ha attaccato il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna. "Se questo è il modo che l'amministrazione ritiene idoneo per tutelare l'ambiente e la salubrità dell'aria siamo fritti, anzi grigliati", ha concluso ironico. Nelle scorse settimane un 30enne ha ricevuto una multa da 200 euro dalla polizia locale per aver acceso il barbecue nel giardino di casa.

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