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Coronavirus Bologna ed Emilia-Romagna

Coronavirus, bollettino 13 dicembre: 372 contagi nel bolognese, sequenziati i primi due casi Omicron

Due casi in Emilia-Romagna di variante Omicron, un uomo e una donna senza sintomi gravi e in isolamento domiciliare

1.828 casi in più rispetto a ieri nella regione e 319 a Bologna (+ 53 del Circondario imolese), su un totale di 20.433 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’8,9% (un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo). 

Dei nuovi contagiati, 776 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 419 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 520 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,4 anni.

Sui 776 asintomatici, 448 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 44 con lo screening sierologico, 60 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 211 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.424 tamponi molecolari, per un totale 6.861.699. A questi si aggiungono anche 9.009 test antigenici rapidi.

Variante Omicron 

L'istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, sede di Parma, e il Policlinico San Matteo di Pavia, hanno sequenziato i primi 2 casi in Emilia-Romagna di variante Omicron. Si tratta di un uomo e una donna, residenti entrambi nel piacentino. Non presentano sintomi gravi e si trovano in isolamento domiciliare.

La variante è stata isolata per la prima volta in campioni raccolti l’11 novembre in Botswana e il 14 novembre in Sud Africa. La decisione di dichiararla una VOC è dovuta alla presenza nella variante di diverse mutazioni che potrebbero avere un impatto sul comportamento del virus, anche in termini di gravità della malattia o della capacità di diffusione.

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, non è ancora chiaro se la variante Omicron sia più trasmissibile rispetto alle altre, inclusa la Delta. È stato segnalato che il numero di persone positive è cresciuto in Sud Africa, dove sta circolando questa variante, ma sono in corso studi epidemiologici per capire se la causa sia appunto la Omicron o se  altri fattori possano avere  influenzato la circolazione del virus.

Non ci sono ancora evidenze che l’infezione con Omicron causi una malattia più grave rispetto alle altre varianti. I dati preliminari suggeriscono che ci sia un tasso maggiore di ricoveri in Sud Africa, ma questo potrebbe essere dovuto all’aumento complessivo delle persone infette piuttosto che alla specifica infezione con Omicron. Al momento non ci sono informazioni che suggeriscano che i sintomi specifici associati a questa variante siano diversi da quelli dovuti alle altre. I casi iniziali di infezione riguardano studenti universitari, persone giovani che tendono ad avere una malattia più lieve, ma per capire il livello di gravità dell’infezione causata da Omicron servirà più tempo (da alcuni giorni ad alcune settimane). Comunque si ricorda che tutte le varianti del Covid-19, inclusa la Delta che rimane al momento la variante dominante a livello globale, possono causare malattia grave o morte, in particolare nelle persone più vulnerabili, e la prevenzione rimane fondamentale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta lavorando per stimare il possibile impatto della nuova variante sulla protezione fornita dai vaccini e sulle  altre misure di prevenzione. I vaccini restano indispensabili per ridurre il rischio di malattia grave e di morte, incluso quello contro la variante al momento dominante, la Delta, per cui è fondamentale aumentare le coperture vaccinali il più rapidamente possibile, con la terza dose nelle persone per cui è raccomandata e iniziando o completando il ciclo primario per chi non l’avesse ancora fatto.

I normali test già in uso basati su PCR sono in grado di rilevare l’infezione anche in presenza della variante Omicron. Sono in corso studi per determinare se vi sia un impatto su altri tipi di test, compresi i test antigenici rapidi. (Fonte: ISS)

Coronavirus Emilia-Romagna, dati province

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 355 nuovi casi, seguita da Bologna (319); poi Reggio Emilia (252) e Rimini (213). Quindi Ravenna (183), Ferrara (165) e Cesena (101). A seguire Parma (81), Forlì (72), il Circondario Imolese (53). Infine, Piacenza, con 34 nuovi casi.

Tra i 319 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 222 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 1 caso attraverso le attività di contact-tracing, 2 casi mediante i test pre-ricovero mentre per 94 casi sono ancora in corso le indagini epidemiologiche. Tra i 319 nuovi contagi, 315 sono sporadici e 4 sono inseriti in focolai. Nessun caso è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.287 a Piacenza (+34 rispetto a ieri, di cui 20 sintomatici), 35.063 a Parma (+81, di cui 15 sintomatici), 55.309 a Reggio Emilia (+252, di cui 152 sintomatici), 78.534 a Modena (+355, di cui 179 sintomatici), 99.491 a Bologna (+319, di cui 222 sintomatici), 15.649 casi a Imola (+53, di cui 35 sintomatici),  29.355 a Ferrara (+165, di cui 38 sintomatici), 39.891 a Ravenna (+183, di cui 107 sintomatici), 22.379 a Forlì (+72, di cui 60 sintomatici), 25.144 a Cesena (+101, di cui 68 sintomatici) e 47.311 a Rimini (+213, di cui 156 sintomatici). 

Coronavirus Emilia-Romagna, dati guarigioni e casi attivi

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 487 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 428.900. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 33.597 (+1.332). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.505 (+1.271), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Coronavirus Emilia-Romagna, dati decessi

Si registrano 9 decessi: uno a Parma (una donna di 77 anni), uno nel modenese (un uomo di 76 anni), 2 in provincia di Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 66 e 88 anni), 2 a Ferrara (due uomini, di 79 e 93 anni), uno nel ravennate (una donna di 86 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 77 anni e una donna di 88). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.916.

Coronavirus Emilia-Romagna, dati ricoveri 

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 88 (+3), 1.004 quelli negli altri reparti Covid (+58).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (+1 rispetto a ieri); 9 a Reggio Emilia (+1); 7 a Modena (invariato); 25 a Bologna (-1); 4 a Imola (invariato); 11 a Ferrara (+2); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza (-1 rispetto a ieri).

Coronavirus Emilia-Romagna, dati vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid; a partire da oggi, lunedì 13 dicembre, è possibile effettuare la prenotazione anche per la fascia 5-11 anni, con le vaccinazioni che partiranno da lunedì 16. 

Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 7.802.172 dosi; sul totale sono 3.577.955 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 834.985.

A Bologna, alle 16 di oggi sono già 3.247 i 5-11enni prenotati per la prima dose vaccinale. Le prime vaccinazioni anticovid ai 5-11enni verranno somministrate a partire da giovedì 16 dicembre presso l’hub della Fiera (dove l’Azienda USL sta predisponendo un accesso e un percorso dedicato ai più piccoli), ospedale Bellaria, Casa della Salute di Casalecchio di Reno, presso la sede della Pediatria di Comunità di San Giovanni in Persiceto. Al 12 dicembre sono 746.206 le prime vaccinazioni e 702.401 le seconde dosi somministrate, alle quali si aggiungono 178.201 terze dosi, per un totale di 1.626.808 vaccini. 

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