Botte e maltrattamenti verso il padre 79enne, per il lui scatta il braccialetto elettronico
Stanco delle minacce e delle violenze che subiva tutti i giorni da un anno, l'anziano ha denunciato il figlio di 30 anni ai carabinieri
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Nel pomeriggio di giovedì 1° febbraio, i Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un 30enne italiano, accusato di maltrattamenti contro il padre anziano. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna e emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, impone al giovane il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati, oltre all'applicazione del braccialetto elettronico e all'allontanamento dalla casa familiare.
La vicenda ha avuto origine da una querela presentata da un 79enne italiano, il quale si è rivolto ai Carabinieri della stazione di viale Panzacchi 14. Il padre ha denunciato il figlio convivente, accusandolo di maltrattamenti, offese e violenze fisiche perpetrate nei suoi confronti per circa un anno. Il 79enne ha raccontato ai militari di aver subito percosse tali da richiedere cure mediche d'urgenza lo scorso anno, senza mai rivelare ai sanitari che il responsabile era il proprio figlio.
L'anziano, stanco delle minacce, degli schiaffi e delle violenze che subiva ogni giorno, ha chiesto l'intervento dei Carabinieri, chiedendo di allontanare il figlio da casa. Il 30enne era già stato coinvolto in episodi simili nel 2018, quando aveva sottoposto il padre a continue sofferenze fisiche e psicologiche, cercando di costringerlo a lasciare la casa di proprietà paterna.
Il giovane, già condannato nel 2018 con pena sospesa, è stato rintracciato e sottoposto alla misura cautelare, che include l'allontanamento dall'abitazione familiare, il divieto di avvicinamento al padre e l'utilizzo del braccialetto elettronico.
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