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Cronaca Pieve di Cento

Violenza tra le mura domestiche, i carabinieri arrestano tre persone

Diversi i casi a Bologna e provincia

Triplice arresto per i carabinieri nel fine settimana, nei confronti di tre persone che a vario titolo si sono rese protagoniste di atti di violenza domestica. I fatti sono avvenuti in circostanze differenti a Pieve di Cento, Castiglione De' Pepoli e Bologna.

Il caso più grave è avvenuto a Pieve, dove i militari sono arrivati nel corso di una lite domestica tra marito e moglie, dove lui, B.F., 39 anni, cittadino italiano, ha colpito lei, di due anni più grande, con un pugno alla nuca.

Alla vista dei carabinieri l'uomo si è scomposto, proferendo frasi nei confronti della donna come "Comunista di m...! Non sei Italiana, Non hai il permesso di soggiorno! Viva il duce!”, indicando poi un busto di Benito Mussolini che era conservato in casa.

Il 39enne, riportato a più miti consigli dai militari, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia di droga, è stato ammanettato e poi tradotto in caserma, mentre la donna, cittadina moldava, è stata trasportata al Pronto Soccorso e medicata alla testa con una prognosi di quattro giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l'uomo è stato poi tradotto in carcere.

Sono stati invece due militari fuori servizio che a Castiglione dei Pepoli hanno arrestato F.A., 27enne, italiano, per aver preso a pugni sul naso la fidanzata. E’ successo ieri notte, quando due carabinieri si sono accorti che un ragazzo stava inseguendo una ragazza col volto ricoperto di sangue che chiedeva aiuto.

Raggiunti dai due, la ragazza, 24enne cittadina italiana, è stata trasportata al Pronto Soccorso e medicata al naso con una prognosi di quattro giorni, mentre il suo fidanzato, responsabile di averla aggredita nel corso dell’ennesima lite, è stato accompagnato in caserma. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane aggressore, gravato da precedenti di polizia specifici e in materia di droga, è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

A Bologna infine una pattuglia del nucleo radiomobile ha arrestato M.N., 23enne, per aver picchiato il padre, 58enne cittadino marocchino e i due fratelli di diciotto e quindici anni, durante l’ennesima lite familiare. Diversi i precedenti di polizia per possesso di armi e reati contro il patrimonio per il ragazzo che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in carcere.

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