Coltivava la cannabis in serre "hi-tech": arrestato operaio di 49 anni
Blitz anti-droga a Castel del Rio, dove l'uomo aveva costruito un avanzato impianto per la sua vasta piantagione
In casa aveva una vera e propria piantagione di cannabis, con tanto di serra e impianti che ne regolavano umidità, luce e temperatura. Ma la mattina dello scorso giovedì 19 ottobre non poteva sapere che le 66 piante che aveva accuratamente coltivato sarebbero state di lì a poco sequestrate dai carabinieri insieme al resto del materiale che abitualmente utilizzava. È successo a Castel del Rio, dove un operaio di 49 anni, italiano e celibe, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio.
Tutto è iniziato intorno alle 10, quando i militari - che già sospettavano dell'uomo e ne seguivano i movimenti - hanno bussato alla porta del 49enne e, durante la loro "visita", hanno perquisito la sua abitazione. Durante i controlli, oltre alle quattro serre in cui crescevano le piantine indica in inflorescenza, hanno trovato anche una serie di strumenti che rendevano evidente l'esperienza dell'uomo nella coltivazione della cannabis e nella sua essicazione: un impianto fatto di riflettori, lampade, areatori e umidificatori, strumenti digitali per la regolazione della luce e della temperatura, inisieme a varie confezioni di fertilizzante e materiale per il confezionamento. Tutto è stato sequestrato, mentre per il 49enne, dopo le formalità di rito, sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.