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Cronaca

Morto il Card. Ersilio Tonini: il "comunicatore di Dio" aveva compiuto 99 anni il 20 luglio

Si è spento presso Opera Santa Teresa di Ravenna, dove alloggiava. Giornalista e grande comunicatore, Ravenna aveva festeggiato il suo compleanno con una "giornata speciale"

E' spirato questa notte intorno alle 2 di notte, all'Opera Santa Teresa di Ravenna, dove viveva. L'annuncio da monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, durante una messa celebrata sulla spiaggia di Milano Marittima alle 6 del mattino, per la Giornata mondiale della gioventù.

LA FESTA PER I 99 ANNI. In occasione del compleanno il 20 luglio, all'Opera di santa Teresa del Bambin Gesù, è stata una giornata speciale: una messa in onore del cardinale e nel pomeriggio, nel Teatro di Santa Teresa, un concerto per pianoforte e poi la torta di compleanno.

LA SUA VITA E LE SUE OPERE. Fu  nominato cardinale nel novembre '94 da Giovanni Paolo II e dall'aprile 2010 era il porporato più anziano. Notevole la sua forza comunicativa, che si avvalse sempre di una figura che lui stesso amava definire di “prete di montagna”. "Comunicatore di Dio" era stato definito in un libro-intervista di Paola Severini, edito da San Paolo. Tonini nasce il 20 luglio 1914 a Quattro Cascine di Centovera, nel comune di San Giorgio Piacentino, terzo di cinque figli, in una famiglia di salariati agricoli. A 8 anni si sente attratto dalla vita sacerdotale, ed è incoraggiato dalla mamma. A 11 anni entra dunque in seminario, e il 18 aprile '37 viene ordinato sacerdote; dopo un'esperienza come vice direttore del seminario, nel '39 si trasferisce a Roma per frequentare l'università Lateranense. A Piacenza torna quattro anni dopo, docente di materie letterarie e assistente della Fuci, la Federazione degli universitari cattolici; nel '47 diventa direttore del settimanale diocesano 'Il Nuovo giornale', primo gradino verso un' attività nel mondo della comunicazione (dal 1979 è giornalista pubblicista) sempre più intensa e impegnativa.

CEDE I TERRENI AI CONTADINI. E' stato anche parroco, dal maggio '53, a Salsomaggiore (Parma), e nel '68 torna in seminario come rettore. Il 2 giugno '69 e' nominato vescovo e gli viene affidata la diocesi marchigiana di Macerata-Recanati, che regge per sette anni. Qui applica la riforma agraria, cedendo ai contadini i terreni della diocesi. Nel dicembre '75, poi, Paolo VI lo chiama alla cattedra di Sant'Apollinare, nella diocesi di Ravenna-Cervia. Nella città romagnola Tonini prende alloggio in una stanza all'Istituto Piccola Famiglia di Santa Teresa del Bambin Gesù, che assiste persone disabili e con disagi e ospita anche anziani sacerdoti. A Ravenna Tonini lega il proprio nome alla riapertura del seminario, alla creazione del Ceis per il recupero dei tossicodipendenti, alla nascita della cattolica Ravegnana Radio, all'organizzazione della visita di Giovanni Paolo II nel 1986, alla campagna per la raccolta di fondi per gli indios brasiliani. Per dieci mesi, tra ottobre '78 e giugno '79, e' anche amministratore apostolico della sede vacante di Rimini.

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