SEGNALAZIONE. Pioggia a catinelle nelle case ACER di Via Zanardi
Avevano imbiancato casa un anno fa, materasso distrutto e così anche mobili e tappeti: "Nonostante le bollette pagate regolarmente, non siamo aiutati nè dai Vigili del Fuoco nè dalla Protezione Civile, se pronunciamo la parola ACER, si fanno di nebbia"
Come nella notte del 25 maggio, e non è la prima volta, con i forti temporali, nello stabile di proprietà dell'ACER Bologna, in via Zanardi al 397/18 "ci siamo fatti la doccia dentro casa e lo vedrete nelle immagini in allegato", ci scrive una famiglia.
Una situazione, riferiscono, rimasta immutata da quasi 20 anni "e ogni volta ai danni materiali della struttura, ai danni materiali degli oggetti personali (avevamo imbiancato casa esattamente un anno fa, abbiamo il materasso distrutto e così anche alcuni mobili e tappeti) si aggiunge il danno psicologico, in quanto viviamo con il terrore che alla prossima pioggia lo scenario si ripeterà".
L'Acer non ha effettuato ìinterventoìi a regola d'arte sui tetti, scrivono "o se l'ha fatto, le ditte a cui ha affidato i lavori non sanno fare il loro mestiere, oppure si saranno concordati per due soldi, altrimenti come si spiegherebbe questa situazione? In più, quando sono stati nistallati dei pannelli solari sui tetti, nessuno ci aveva chiesto un parere in merito, ma probabilmente da un un punto di vista legale l'ACER non era tenuta a farlo, non lo so, ma noi non godiamo dell'energia da essi prodotta, in quanto paghiamo ancora delle bollette salate all'ENEL, allA Hera, ecc. e probabilmente il tetto è stato ulteriormente danneggiato (si é verificato un altro episodio di infiltrazioni e acqua che pioveva dal tetto appena finiti i lavori)".
Non si sentono sicuri dunque in quelle case "nonostante le bollette pagate con regolarità e non possiamo essere aiutati, in una situazione come quella verificatasi stanotte, ne' dai Vigili del Fuoco ne' dalla Protezione Civile, perché se chiamiamo e pronunciamo la parola magica ACER, si fanno tutti di nebbia".
