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Cronaca San Donato

Sporcizia, blatte e mosche: chiusa la macelleria, via 65 kg di alimenti

Non solo sui cibi, ma irregolarità sono state riscontrate anche sul fronte del lavoro e dei locali. Multa salata al titolare

Il reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale di Bologna, insieme a personale Ausl dell’Unità Operativa Veterinaria B e dell’Unità Operativa Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione, ha effettuato un intervento in una macelleria con annesso esercizio di vicinato in zona San Donato, dopo alcune segnalazioni. 
Gli agenti hanno riscontrato una situazione molto critica dal punto di vista igienico, su tutte le superfici dei locali, nelle celle e nel banco frigo erano visibili infatti sporco e incrostazioni. I locali inoltre non erano dotati di sistemi anti-insetti, come trappole e zanzariere, ed è stata accertata la presenza di blatte e mosche.

E ancora, diverse confezioni di carne erano prive di indicazioni per il consumatore e di tracciabilità, portando quindi al sequestro di 35 kg di pollame e agnello. Sono stati poi sequestrati 30 kg di altri alimenti: frutta e verdura senza indicazione sull'origine, panificati e frutta secca privi di indicazione su allergeni e scadenza.

Irregolarità anche sul fronte del lavoro: il personale del negozio indossava abbigliamento non adeguato e non riusciva a dimostrare sul posto di essere in possesso del necessario libretto sanitario. 
È risultata inoltre abusiva l’insegna del negozio, privo inoltre del cartello di divieto di fumo e di quello con gli orari di apertura.
La macelleria è stata chiusa immediatamente a fine intervento e al titolare sono state impartite severe prescrizioni igieniche da parte di Ausl e contestati verbali per un totale di circa 6mila euro. 

Altre chiusure nelle ultime settimane

A luglio, i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, dopo un controllo all’interno di un capannone, sede di una ditta, hanno riscontrato l’impiego di lavoratori e immigrati irregolari, in precarie condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza e hanno chiuso l'attività. 

.In via Serena, sempre nel quartiere San Donato, gli agenti hanno riscontrato una situazione igienica precaria: pavimento e banconi erano particolarmente sporchi e le attrezzature incrostate, mancanza di ricambio d'aria a causa dell'assenza della cappa aspirante. Secondo la ricostruzione degli agenti, inoltre, il locale  era sprovvisto di autorizzazione sanitaria per attività di ristorazione. Alimenti come carne e pesce sarebbero stato abbandonati in vari punti del locale e tutto il cibo contenuto nei frigoriferi, precotto e semilavorato, sarebbe stato privo di indicazioni obbligatorie relative ad ingredienti ed allergeni.Al termine della perlustrazione, gli agenti hanno così sequestrato circa 65 kg di alimenti, tra cui pesci non identificabili, carne di bovino, piedi di pecora, pelle di mucca, molluschi non identificati, sughi pronti, tutti alimenti senza alcun elemento relativo alla obbligatoria rintracciabilità e, quindi, ritenuti pericolosi per il consumatore finale.

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