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Cronaca

Classifica reati 2021, Bologna al secondo posto

Molto male sul fronte furti in abitazione, rapine ed estorsioni. Le opposizioni attaccano. Il nuovo questore: "Statistiche vanno interpretate, bolognesi hanno fiducia e denunciano di più"

Bologna sale di due posizioni nell'infelice classifica sui reati denunciati 2021 de 'Il Sole 24 ore'. Sono 4636 ogni 100mila abitanti, le denunce presentate alle forze dell'ordine, in tutto pari a 47.192 totali. 

Punti dolenti sembrano essere su tutti i furti in abitazione, al secondo posto per questi tipo tra tutte le province con 1993.9 denunce ogni 100mila abitanti in media. Seguono il terzo posto nei furti (1993,9) e il quarto sia  nelle violenze sessuali (14,1) che nei furti con destrezza (310,6). Bologna è poi quinta per le furti in esercizi commerciali (159,5), settima per le estorsioni (20,7) e ottava per le rapine (49,7).

Le opposizioni: "Reati continuano a non calare"

E su questo tasto hanno da subito iniziato a battere le opposizioni, chiedendo sin d'ora (il nuovo questore si è insediato oggi) il pugno di ferro. A sostenerlo è Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d'Italia chiede "a chi si può attribuire la responsabilità" di questa situazione e invita al Giunta Bonaccini a "una presa di posizione" sul tema, sostenendo il "fallimento delle città dell'Emilia-Romagna sul tema sicurezza".

A Bologna è la consigliera leghista Francesca Scarano a parlare per prima: "I bolognesi denunciano ma denunciano reati che a Bologna continuano a non calare, nonostante lo sforzo delle Forze dell'Ordine che quotidianamente pattugliano e controllano il territorio. In particolare i furti nelle abitazioni - vero punto dolente - spesso a danno di anziani e/o persone che non sono in grado di difendersi e le tante zone ormai pericolose in città a causa di una eccessiva presenza di irregolari impuniti nonostante i numerosi fogli di via e una lista copiosa di precedenti. Auspichiamo che il nuovo questore possa dare un'impronta positiva in tal senso e che il tavolo per la sicurezza".

Il nuovo questore: "Statistiche vanno interpretate"

Ma il nuovo questore Isabella Fusiello predica cautela: "La statistica si deve sempre analizzare e studiare, perché il fatto che ci siano troppe denunce non significa che Bologna è una delle città più insicure". La presenza di un alto numero di denunce, infatti, "potrebbe anche essere letta in maniera diversa, nel senso che il cittadino ha fiducia nelle istituzioni per cui anche il piccolo furto viene denunciato e questo porta ovviamente ad un innalzamento della statistica- afferma Fusiello incontrando la stampa cittadina- laddove ci sono altre realtà in cui il cittadino non ha fiducia nell'istituzione delle forze dell'ordine e quindi non denuncia. Quindi bisognerebbe effettivamente leggere e interpretare le statistiche a seconda della realtà territoriale". 

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