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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Polemica Movida| Concerti estivi all'aperto cancellati: vittoria dei comitati anti-degrado

Stretta del Tar sui decibel e l'assessore Ronchi, polemico, provvede con un colpo di spugna. Azzerato il cartellone della musica dal vivo, stop a 14 eventi: da piazza Verdi al salotto Jazz di Mascarella: 'Serve nuovo regolamento'

La  movida bolognese continua a fomentare discussioni: da un lato i comitati dei cittadini, che lamentano decibel troppo alti e degrado dilagante intorno ai luoghi d'aggregazione del centro, dall'altro lo schieramento del 'popolo della notte', dei gestori dei locali. Nella 'guerra' - ormai aspra - vince la battaglia il primo schieramento: cancellati i concerti all'aperto in programma a Bologna, per l'estate 2012. Ad azzerare il cartellone della musica dal vivo è stato l'assessore alla cultura Alberto Ronchi, che ha recepito in modo radicale la sospensiva del Tar dei giorni scorsi, nata da un ricorso presentato proprio dai comitati.

A farne le spese 14 appuntamenti. Tra cui i concerti in piazza Verdi, luogo simbolo della zona universitaria, dell'orchestra del Teatro Comunale, di altri artisti bolognesi e anche un appuntamento del salotto del jazz di via Mascarella. Per quest'ultimo (come forse per gli eventi di musica classica) si ripiegherà in location al chiuso, ma l'effetto non sarà certo uguale.

Secondo il Tar, la delibera adottata dalla giunta a inizio estate sarebbe non in linea con la legge regionale. In particolare i decibel, alzati da Ronchi a un limite di 70-75 contro i 50-55 delle norme regionali. Livelli, ha spiegato Ronchi, incompatibili con un concerto live: "Anche le cicale superano quota 60", è sbottato, indicando oggi come il punto di non ritorno. Serve, ha proseguito l'assessore, "un nuovo regolamento, da proporre al consiglio comunale prima della prossima estate", altrimenti "il prossimo anno io farò due mesi di ferie". Perché il dibattito su orari e rumori, secondo Ronchi è innanzitutto "un nodo politico" da sciogliere per capire "se questa città può svolgere delle manifestazioni estive applicando la sussidiarietà con i locali e all'interno di regole precise, come a Lucca o Ferrara". Un messaggio che l'assessore è parso inviare anche alla stessa maggioranza dove, soprattutto nel Pd, alcuni si erano dimostrati sensibili alle proteste dei comitati. Verso i quali è ormai guerra aperta. A partire dalla denuncia presentata contro lo stesso assessore che li aveva definiti "cittadini tromboni". "Mi accusano di essere il mandante di un'azione vandalica capitata in una serata senza nessun evento del comune in programma", ha spiegato Ronchi, replicando: "Qui c'é una minoranza che detta legge alla città, serve un regolamento che determini la rappresentatività di queste associazioni". Lo stesso punto sollevato da Cofferati, ormai cinque anni fa.

 

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