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Cronaca

Cantierone, Lepore su crisi Coop Costruzioni: "Non ci saranno ricadute sui lavori"

Lepore in risposta ai consiglieri del M5S e di Forza Italia: "Faremo parte attiva insieme a Tper per far si' che ci sia un monitoraggio costante e quotidiano dello sviluppo della vicenda"

La crisi di Coop costruzioni non avra' ricadute sul cantierone di via Ugo Bassi e Rizzoli. Allo stesso modo le 40 ore di sciopero, proclamate ieri dall'assemblea dei lavoratori, non dovrebbero far ritardare i lavori in centro a Bologna. Lo assicura Matteo Lepore, assessore all'Economia di Palazzo d'Accursio, rispondendo questa mattina in Consiglio comunale alle domande di attualita' di Massimo Bugani e Marco Piazza (M5s) e Daniele Carella (Fi). "In questa fase non abbiamo motivo di pensare che vi siano mancati rispetti degli impegni presi- spiega Lepore- e non abbiamo motivo in questa fase di approntare misure per quanto riguarda il pericolo di blocco dei cantieri".

Anche le 40 ore di sciopero, aggiunge l'assessore, "pensiamo avranno uno sviluppo assolutamente fisiologico e democratico e ci faremo parte attiva insieme a Tper per far si' che ci sia un monitoraggio costante e quotidiano dello sviluppo della vicenda, che il capitolato venga assolutamente rispettato e, qualora la forza lavoro di Coop Costruzioni un domani non riuscisse a garantire l'espletamento all'interno della compagine in cui e' impegnata, ci attiveremo insieme a Tper e alle altre stazioni appaltanti in caso di altri interventi, perche' i lavori e gli impegni presi vengano comunque assunti dalla compagine in cui Coop Costruzioni e' impegnata". Lepore ci tiene comunque a ribadire che "in questo momento non abbiamo motivo di pensare che questo non debba avvenire".

"E' inaccettabile - afferma Piazza- si e' proceduto con un cantiere cosi' delicato, affidando lavori a una societa' in una cosi' grave crisi, senza prevedere un'alternativa". Sulla stessa linea e' Carella. "Aver permesso l'apertura di un cantiere di queste dimensioni e impatto sulla citta', a una azienda palesemente e notoriamente in difficolta', senza aver predisposto un 'piano B' e rischiando una paralisi indefinita del cantiere stesso, e' semplicemente folle", attacca l'azzurro. Lepore pero' insiste. "Non ci risulta al momento che sui cantieri in cui Coop Costruzioni e' impegnata, e neanche in appalti come il Global, vi saranno conseguenze dirette rispetto alle problematiche aziendali che si stanno affrontando", ribadisce l'assessore in aula, ricordando che rispetto al cantierone, Coop Costruzioni "non ha direttamente l'incarico di svolgere l'opera": essendo un raggruppamento d'imprese, "la responsabilita' di quell'intervento e' di altri". E proprio "con le imprese impegnate su Ugo Bassi e Rizzoli abbiamo avuto anche ieri conferma che quell'opera andra' avanti- spiega Lepore- che si garantira', nonostante gli eventi che potrebbero accadere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, la tempistica del cantiere e gli impegni assunti da capitolato".

L'assessore ci tiene poi a ribadire che il Comune "e' in prima fila" per risolvere la vicenda di Coop Costruzioni, seguendo ogni giorno l'evolversi della situazione e assicurando la presenza al tavolo di crisi convocato per il prossimo 16 marzo in Citta' Metropolitana. "Alla Regione- aggiunge Lepore- chiediamo che sul settore delle costruzioni, nello specifico di questa vicenda, intervenga mettendo a disposizione tutti gli strumenti possibili legati agli ammortizzatori", cercando anche col Governo "nuovi strumenti" da mettere in campo.

(Fonte Dire)

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