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Cronaca

Covid, direttore sanità: "Lontani dalla soglia di sicurezza, ancora mascherine". Flop di Novavax

Il direttore ci riporta "con i piedi per terra", visto che con la fine dello stato d'emergenza l'incidenza della pandemia sembra passata in secondo piano

"Siamo lontani dalla soglia di sicurezza a cui vorremmo arrivare. Penso che le mascherine per un po' ci accompagneranno. Non sarà una scelta regionale a modificarne l'utilizzo", lo ha spiegato il direttore della sanità pubblica in Regione Giuseppe Diegoli rispondendo questa mattina in commissione alle domande dei consiglieri.

Diegoli ci riporta "con i piedi per terra", visto che con la fine dello stato d'emergenza e con le notizie forse più incisive che arrivano dall'Ucraina, l'incidenza della pandemia sembra passata in secondo piano. 

Il virus continua a crescere, nell'ultima settimana con una incidenza di 670 casi per 100.000 abitanti. L'Rt è invece in leggero calo e "stabilizzazione" a 1,09, comunque ancora sopra la soglia epidemica. "Significa che dobbiamo aspettarci ancora un aumento del 9% dei casi nei prossimi giorni, ma il dato è in diminuzione e confidiamo ad un miglioramento stagionale che negli anni scorsi ha portato ad una diminuzione dei casi", spiega ancora Diegoli. Gli ospedali, comunque, respirano. La saturazione dei reparti è del 14,5% per quanto riguarda quelli ordinari ma è solo al 4% nelle terapie intensive: "questo è coerente con la caratteristica dell'omicron, che dà patologie respiratorie leggere ma che è più severa tra le persone debilitate o che hanno co-patologie", chiarisce il direttore.

Vaccino: "Novavax non ha vuto il successo che ci aspettavamo"

Sono state solo 3.300 le persone che si sono vaccinate con Novavax in Emilia-Romagna. Il vaccino 'tradizionale', visto come una soluzione in più per convincere i dubbiosi, "non ha avuto il successo che ci aspettavamo", continua il direttore della sanità pubblica Diegoli, quindi "non era ostilità nei confronti dei vaccini a mRNA che ha limitato la vaccinazione, ma una preclusione di principio". Diegoli definisce comunque "un successo" la campagna vaccinale contro il Covid in Regione. Certo, sottolinea, il "10% di persone non vaccinate sono quelle che hanno inciso maggiormente sui ricoveri ospedalieri e sulle terapie intensive".

A breve comunque entrerà nel vivo la campagna per la quarta dose, sulla quale in serata vertice coi direttori generali. La campagna interesserà circa 500.000 persone, tra gli over 80 (tutti) e i 60-70 enni con fragilità. La seconda dose booster, spiega il dirigente, "verrà offerta tramite gli hub attualmente presenti, ogni provincia dovrà metterne a disposizione uno, le case della salute e i medici di medicina generale, soprattutto per chi ha difficoltà a muoversi". La prenotazione avverrà attraverso i soliti canali, ma dopo i primi 10 giorni partirà l'accesso libero negli studi dei medici di base. (Bil/ Dire) 10:41 12-04-22 NNNN (Dire) 

Covid, il bollettino 11 aprile 2022: tutti i dati di Bologna ed Emilia-Romagna

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