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Cronaca

Dehors, incontro Lepore-Cna: "Serve patto sulla qualità"

Il problema di fare convivere ristorazione e fruizione degli spazi pubblici

Su temi come i dehors, le infrastrutture, il Pnrr e il turismo si delinea un "patto" tra la Cna e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore: a parlare in questi termini è l'associazione di categoria dopo un incontro avuto ieri con il primo cittadino.
"Gli artigiani bolognesi e Cna? Interlocutori importanti per l'amministrazione comunale, soprattutto adesso che Bologna è attesa a sfide strategiche: le nuove infrastrutture, i fondi del Pnrr, il Tecnopolo", afferma il presidente dell'associazione, Antonio Gramuglia.

Per quanto riguarda in particolare i dehors straordinari concessi per far fronte alla pandemia, "bene la proroga a fine marzo ma il dialogo deve continuare. Perché per i ristoranti colpiti dalla crisi pandemica i dehors sono stati una risorsa", sottolinea Cna.

"Serve un patto per la qualità dello spazio pubblico"

Questa la risposta del sindaco, riportata dall'associazione: "Il mio obiettivo è la qualità, non voglio certo fare guerra ai dehors. Ma in certi luoghi, penso a piazza Santo Stefano, non portano qualità, la piazza deve essere libera. Quindi occorre costruire dei progetti d'area condivisi e d'intesa con chi ci lavora, il Comune ci può mettere anche delle risorse. Ma tra di noi dobbiamo siglare un patto sulla città, la qualità urbana è stata e deve continuare ad essere il migliore biglietto da visita per attirare turisti". Per quanto riguarda poi il Pnrr, "attenzione- avverte Lepore, sempre sulla base del comunicato di Cna- i fondi del Pnrr non sono la manna dal cielo, sono soldi che vanno restituiti, se non portano crescita alla fine rischiano di portare solo debiti".

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Concetto condiviso dal presidente nazionale Cna, Dario Costantini, presente all'incontro di ieri: "Forse questa estate ci eravamo un po' illusi, adesso siamo più realisti". Il tema è la programmazione dei fondi "e a parere di Cna -continua Costantini- non sta andando bene: si è programmato per i grandi, poi a cascata per le imprese più piccole. Così non si fa crescere il Paese. Il problema non è che in Italia ci siano troppe imprese piccole, come dice qualcuno, ma che non si dia a loro la possibilità di crescere".

Sul fronte infrastrutture, poi, Cna riferisce che Lepore ha sottolineato l'importanza del via libera al Passante e alle linee rossa e verde del tram, aggiungendo: "Dopo aver raggiunto l'accordo sul Passante abbiamo ottenuto ulteriori 400 milioni di euro da Autostrade per opere accessorie. Garantiremo fondi compensativi per le imprese che si trovano nell'area dei cantieri, attraverso indennizzi o bandi. E' importante che le associazioni economiche siano al nostro fianco affinché queste opere vengano finalmente realizzate".

I dirigenti Cna hanno infine segnalato altri argomenti di interesse per le imprese: appalti a misura di pmi, l'importanza della formazione e dell'orientamento verso il mestiere dell'artigiano, il problema delle infrastrutture stradali e digitali in Appennino, il turismo. "Abbiamo rilanciato il marchio Bologna Lifestyle", sottolinea in particolare Gramuglia: "Un progetto, un sito e un social network per promuovere l'eccellenza del vivere a Bologna e le imprese che lo rendono possibile. Vorremmo avere con noi il Comune su progetti di sviluppo come questi". Gli assessori della Giunta comunale "volentieri si confronteranno con voi su ciascuno di questi temi", è la rassicurazione di Lepore riportata dalla Cna: "Il nostro impegno è quello di garantire buone pratiche amministrative e dare ascolto ai nostri interlocutori. Le associazioni di categoria, Cna, gli artigiani e le piccole imprese saranno al centro dell'attenzione".
(Pam/ Dire)

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