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Cronaca

Morto a 83 anni don Giovanni Nicolini, il prete dei più deboli: "Il suo esempio ci mancherà"

Fu il parroco della chiesa di Sant'Antonio da Padova della Dozza e reggente della parrocchia dell'Ospedale Sant'Orsola. Il cordoglio delle istituzioni da Elly Schlein all'amico Romano Prodi: "Una guida". I funerali mercoledì 28 febbraio

È morto a 83 anni don Giovanni Nicolini, sarcedote della Chiesa di Bologna dal 1972 e a lungo vicario per la carità nell'arcidiocesi di Bologna dove fu anche direttore della Caritas.

Nato a Mantova nel 1940, fu tra i primi collaboratori di don Giuseppe Dossetti. Presbitero nel 1972, dopo aver esercitato il ministero di cappellano nella parrocchia di San Giovanni in Persicelo, dal 1977 ha guidato le parrocchie di Sammmartini, Ronchi e Caselle. A Bologna Nicolini si dedicò all'impegno verso i più deboli, i carcerati e i malati: è stato parroco della chiesa di Sant'Antonio da Padova alla Dozza e, dal 2009, reggente della parrocchia dell'Ospedale Sant'Orsola. Fu anche assistente spirituale delle Acli nazionali e assistente dell'Azione cattolica bolognese. 

Don Giovanni Nicolini avrebbe compiuto 84 anni il 20 marzo. I funerali, presieduti dall’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi, saranno celebrati nella Cattedrale di Bologna mercoledì 28 alle 15.30. La sepoltura sarà nel cimitero di Sammartini giovedì mattina.

Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio l'ex premier e amico Romano Prodi, autore insieme a Nicolini del libro-dialogo La pace instabile: "Eravamo amici fin dai tempi degli studi a Milano - ricorda - Apostolo delle carceri, ci mancherà la sua passione, la sua intelligenza, la sua profonda umanità e quella sua straordinaria capacità di aggregare. Il mio pensiero più affettuoso va ai suoi familiari, alla comunità di Sammartini e ai tanti a cui lui si è dedicato e che gli hanno voluto bene".

Commosso anche il ricordo della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein: La sua è stata una vita di missione religiosa e sociale. La sua scomparsa è un dolore per tutti e tutte noi. Mancherà la sua guida e mancherà tanto il suo esempio”. Il cordoglio anche del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "La vita di don Nicolini prosegue Bonaccini è stata segnata da grandi personalità ed esperienze straordinarie: Dossetti, il Concilio Vaticano, Lercaro, don Milani, i grandi filosofi. Tutto questo l’ha portato ad affiancare i poveri. Oggi ci sentiamo tutti più soli, ma rimane in noi il suo sorriso, la sua capacità di ascoltare, accogliere e dare parole di speranza, quel forte senso di pace e giustizia che sapeva trasmettere”.

"La scomparsa di don Nicolini ci addolora molto, chi di noi ha avuto la fortuna di conoscerlo nei vari luoghi del suo impegno negli anni, alla Caritas, al carcere Dozza o tra le corsie del Sant’Orsola, ha imparato a volergli bene per quel modo di spendere la propria vita al servizio degli altri, degli ultimi e degli emarginati. Grazie a lui tante e tanti hanno ritrovato la speranza. Ai suoi cari la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze" è il pensiero condiviso dal sindaco di Bologna Matteo Lepore. "Con don Giovanni Nicolini se ne va una figura eminente della Chiesa di Bologna - è il ricordo delle Acli -. La sua vita è stata caratterizzata da un impegno politico che è sempre andato di pari passo con quello ecclesiale".

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