rotate-mobile
Carcere / Dozza

Dozza, Delmastro in visita: in arrivo nuovi agenti di Penitenziaria

Il sottosegretario alla Giustizia ha fatto visita al penitenziario. Con lui Galeazzo Bignami, Marco Lisei e Stefano Cavedagna

“Il sovraffollamento carcerario diventa un mix esplosivo con la carenza di organico. Per questo, il 2 agosto arriveranno dieci nuovi agenti di Polizia Penitenziaria" ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, al termine della visita all'istituto penitenziario di lunedì 31 luglio, accompagnato dal viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, dal senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei e dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune a Bologna, Stefano Cavedagna.

I dieci nuovi agenti che arriveranno alla Dozza sono parte di un programma di assunzione più ampio, con 5mila nuove unità sparse in tutto il Paese: "Una corsa contro il tempo – dice Delmastro – perché le ultime grandi assunzioni risalgono a 30 anni e quindi assistiamo a un esodo dovuto al pensionamento. Ma non ci arrendiamo, dobbiamo mettere in sicurezza i nostri istituti e lo si può fare in un solo modo: assumendo agenti di Polizia Penitenziaria". Oltre agli agenti, ci saranno investimenti per l’equipaggio degli agenti – scudi, caschi, guanti – oltre a un investimento di 84 milioni di euro per otto nuovi padiglioni penitenziari a livello nazionale. Nello specifico a Bologna, come riporta l’agenzia Dire, ci sono “lavori in corso, e ci sono altri interventi di edilizia in parte legati alla sicurezza e in parte legati al benessere della Polizia. Mi riferisco alle caserme - spiega Delmastro - è un altro tema che dobbiamo affrontare. Sovraffollamento? Sì, anche se siamo ben distanti dalle criticità di qualche anno fa, quando si arrivava fino a 1.200 detenuti (la capienza della Dozza sarebbe di 500, ndr)”. Oggi i detenuti al penitenziario bolognese sono circa 800.

“E poi - aggiunge il sottosegretario - coltiviamo il sogno, soprattutto in alcune città dove il carcere è all'interno del centro storico, di cederlo ai privati per avere edilizia penitenziaria di cubatura doppia all'esterno della città. Quando l'Europa parla di sovraffollamento, la ricetta della sinistra è un bello 'svuotacarceri'. Non sarà mai la ricetta della destra". Nessun problema alla Dozza, invece, per quanto riguarda il caldo. "Non ho avvertito particolari necessità su questo- riferisce Delmastro- le ondate di calore accadono, ma queste non possono e non debbono mettere in crisi le regole carcerarie. È evidente che dobbiamo rendere la pena meno disumana e meno degradante possibile, per questo bisogna fare interventi di edilizia penitenziaria. Ma non penserò mai neanche per un secondo che se c'è un'ondata di calore bisogna immaginare regole carcerarie diverse".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dozza, Delmastro in visita: in arrivo nuovi agenti di Penitenziaria

BolognaToday è in caricamento