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Cronaca Centro Storico / Piazza Franklin Delano Roosevelt

Foto di Meloni bruciate in corteo, l’ira della destra: “Clima di odio intollerabile”

Le reazioni di Fratelli d’Italia alle immagini bruciate di Meloni, Salvini e Netanyahu

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Non sono passate inosservate le fotografie di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Bibi Netanyahu bruciate ieri durante un corteo studentesco pro-Palestina e in opposizione alle manganellate ricevute da alcuni studenti a Pisa la scorsa settimana. La politica, specialmente da destra, si è subito schierata al fianco sia della premier che del ministro dei Trasporti: “Ancora una volta a Bologna si registra un grave episodio di intolleranza da parte di gruppi di estrema sinistra, i quali, nell'ennesima manifestazione caratterizzata da aggressività e violenza, hanno dato alle fiamme la foto di Giorgia Meloni insieme a quella di altri esponenti politici – scrive in una nota Galeazzo Bignami, viceministro dei Trasporti e alfiere di Meloni a Bologna –. Un clima di odio alimentato da chi continua a considerare l'avversario politico come un nemico, con la compiacenza di alcune forze che continuano ad essere ambigue rispetto alla condanna di questi episodi che deve essere, e ancora una volta auspichiamo che lo sia, unanime e senza esitazioni”.

Solidarietà anche da parte di Marta Evangelisti, capogruppo in regione di Fratelli d’Italia: “Non è più tollerabile quello che oggi è accaduto a Bologna, dove un gruppo di studenti, animati da inaudita violenza, ha preso d’assalto la Prefettura imbrattandone i muri dando poi alle fiamme una foto di Giorgia Meloni. Davanti a tali ingiustificabili gesti esprimiamo piena solidarietà alle Forze dell’Ordine e al Presidente Meloni, mentre ci aspettiamo una unanime condanna di quanto accaduto da tutte le forze politiche”.

Oltre alle fotografie bruciate, la giornata di ieri ha visto alcuni studenti imbrattare la sede della Prefettura con uova e vernice rossa e, durante il lancio, è stato colpito anche un dirigente della Digos: “Insulti, sputi e minacce contro i nostri agenti: ecco l’unico prodotto della follia di sinistra. Le notizie che arrivano oggi da Bologna lo confermano. Vernice rossa contro le pareti della Prefettura, un uovo con il colore che ha colpito anche un dirigente della Digos. La narrazione di Pd e M5s dopo i fatti di Pisa, e cioè che in Italia esisterebbe uno Stato di polizia brutto e fascista, sta scatenando proteste e violenza di massa sulle nostre strade. Qualcosa che purtroppo era probabile avvenisse. Se gli episodi di Bologna si verificano, è perché la sinistra ha pesanti responsabilità e le ha soprattutto nei confronti delle forze dell’ordine” scrive piccato Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia.

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